Immobile: delucidazioni
Nel 2015 ho usucapito un immobile dei primi del 1900. su questa proprieta' c era un viottolo al confine con un altra proprieta' (una casa su tre piani, proprietari dei 2 piani alti Sangro, proprietaria del piano terra Mandragona, che pero’ non ha mai abitato in quella casa se non in tempi remoti e dal 2001 abita in altro luogo sempre qui in paese), il viottolo partiva dalla via pubblica ed era largo 90 cm circa e lungo circa 9 metri dove finiva contro un muro e sulla sinistra c' erano 2 porte e la partenza di una scala per il primo piano. Il viottolo era stato lasciato dai miei danti causa, e’ c’erano da sempre alla fine del viottolo 2 porte ed una scala che portava al primo piano del vecchio fabbricato oggi mio. Alla fine del viottolo le 2 case erano costruite in aderenza per circa 2,30 metri, dove esisteva un vecchio bagno di mia proprieta’. Dentro questo stretto viottolo a circa 7 metri dalla via pubblica i vicini Mandragona (atto notarile di acquisto mandragona datato 1999) hanno fatto una porta finestra nel muro di confine (persiana che si apre solo dall' interno, una persiana tipo da balcone senza serratura o maniglia esterna), sul muro di cinta al pian terreno a zero cm dalla mia proprieta', apertura non trascritta come servitù su nessun atto, e neanche e soprattutto sugli atti notarili dei nostri immobili. Vi informo altresi che i vicini Sangro/Mandragona hanno ottenuto nel 2014 per la casa in causa , un progetto in sanatoria dei piani alti dove hanno dovuto allegare e dichiarare la situazione esistente di tutto l’ immobile, e nei disegni e dichiarazioni della documentazione integrativa del piano terra non esiste nel disegno del 2014 l’ apertura di causa, il tutto documentato da un loro tecnico e dal comune di condofuri che ha rilasciato tale concessione edilizia. Io ho fatto un progetto di demolizione e ricostruzione del rudere usucapito approvato e rilasciato da tutti gli enti preposti nel luglio 2016. Premetto che i vicini sono stati da me sempre informati su tutto l’ iter del mio progetto. Li ho informati personalmente andandoli a trovare nell' altra casa dove vivono, la prima volta nel 2015 appena divenuto legittimo proprietario dell’ immobile da me usucapito, dove li ho informati che stavo facendo il progetto per demolire e ricostruire, e poi anche nel luglio 2016 appena ottenuti i permesso a costruire. Durante i lavori a struttura quasi ultimata, e' partito il problema con i vicini, credo a causa dell' autorizzazione paesagistica che ci chiedeva di chiudere il viottolo, ed hanno fatto contro i miei lavori ed a difesa di questa apertura illegale e per altro un articolo 700 che gli e' stato rigettato. subito dopo mi fanno una causa 703 ed una di usucapione dell’ apertura e del viottolo senza che io abbia mai ostacolato la loro apertura. Mi hanno anche piu' volte denunciato alla procura inventando situazioni. Nella causa 703 avviata nel 2017 dopo che erano passati almeno 2 anni da quando erano a conoscenza della mia intenzione di demolire e ricostruire il rudere, con un permesso a costruire gia’ approvato da tempo, causa dove asseriscono di essere stati spogliati da me che gli avrei chiuso l apertura con violenza e clandestinita’ e che non possono piu’ usare tale apertura, cosa falsa, in quanto ho lasciato il viottolo piu’ largo di come era in precedenza allego foto e documenti, per farvi capire. ho realizzato un edificio su 2 piani sfruttando la legge piano casa calabria che permetteva un incremento del 35% rispetto al vecchio fabbricato, con la scala per salire al primo piano esterna dentro il viottolo a distanza di circa 65 cm dalla parete di casa dei vicini col viottolo sotto la scala che e' largo 130 cm dove prima era 90 cm, e va a finire a 160 cm sul retro dove oggi parte la nuova scala, viottolo lungo adesso 11,15 metri, ed oggi i 2 immobili non sono piu' costruiti in aderenza, che prima della nuova costruzione per circa 2,3 metri erano attaccati, capirete con gli allegati. i vicini hanno cosi’ credo con dolo ottenuto dal tribunale nel 2017 un ordinanza di demolizione della mia scala esterna ottenendo una tutela possessoria di aria luce ed affaccio. C’e’ stata anche terribile una perizia di un CTU che vi allego. Dal 2017 io abito al primo piano di questa casa, ed al pian terreno ho spostato la mia attivita' lavorativa, un negozio di elettronica, ho affittato nel 2019 una parte di casa e in tutto siamo residenti domiciliati in casa tre persone 2 adulti ed anche un ragazzo disabile. A casa al primo piano naturalmente ( da sempre) l' unico mezzo per arrivarci e' la scala in causa, che oggi l' ufficiale giudiziario a causa di quella ordinanza divenuta definitiva (in quanto credo non sono stato neanche difeso bene dai miei legali) con una ditta, oggi e' pronto a demolire ed a metterci fuori casa. abbiamo un ordinanza 669 duodecis divenuta esecutiva. questa demolizione ci fara dei danni immensi ed irreparabili e ci mettera' fuori casa, e nn ce stato verso di farla modificare dal tribunale neanche minimamente. Mi spiego meglio abbiamo fatto diverse istanze e ricorsi al giudice dell’ attuazione riuscendo ad ottenere solo qualche sospensione temporanea. Nel frattempo il giudice dell’ attuazione e’ anche cambiato, uno dei giudici che hanno visto e rigettato il mio reclamo ha avuto problemi con la giustizia, oggi c’e’ un nuovo giudice dell’ attuazione. Un ultima istanza e' stata recepita dal nuovo giudice in quanto sono venuti piu’ volte a fare la demolizone e ci hanno trovati in casa, cosi’ il giudice ci ha convocato in tutti in undienza discussa i primi di marzo 2021, udienza dove abbiamo chiesto tutela e ci siamo difesi al meglio documentando tutto, udienza dove i vicini pero’ hanno tassativamente richiesto che l’ attuazione continui come da ordinanza. Sembra purtroppo che il giudice dell’ attuazione nn abbia i mezzi e la possibilita e la voglia di fare nulla a tutela del nostro domicilio e della mia proprieta’ nonostante l’ evidenza dei fatti, e sembra che da qui a pochi giorni dovrebbe arrivare la notifica della prosecuzione dei lavori di questa demolizione, lavori sospesi da marzo 2021 che a breve quindi dovrebbero riprendere. In breve ho costruito con regolari autorizzazioni, oggi ho 2 permessi a costruire e decine di altre autorizzazioni per un rudere che ho usucapito, il tutto senza vincoli e' servitu trascritte, sono residente ed ho l' attivita' nell immobile, i vicini per un eventuale accordo mi chiedono 25000 euro piu le servitu di passaggio sul viottolo ect, servitu’ che nn hanno mai avuto. ho bisogno di difendere la mia proprieta', il mio lavoro, e le persone residenti a casa mia che potrebbero e vogliono agire come terzi. i vicini hanno abusato dello scarso controllo e delle sommarie informazioni che il giudice fa in questi casi, hanno dichiarato che l' aperura nn si apriva in quanto la scala era costruita in aderenza, e che non c’e’ piu aria e luce nel viottolo ect, cosa falsa, ed io al contrario magari fin ora nn sono stato difeso bene. vi chiedo cosa posso fare per salvare la mia proprieta' e la mia abitazione ed i miei diritti difesi anche dalla costituzine. l' ordinanza emessa mi vuole lasciare senza nessuna apertura sul viottolo e senza scala, quando invece io avevo da sempre 2 aperture al piano terra una scala che portava al primo piano dove c era un altra apertura. Vorremmo fare anche noi dei ricorsi cautelari e possessori, stiamo per essere spogliati dal tribunale, dall’ ufficiale giudiziario e dai vicini ….. vorrei affidare a dei vostri legali la tutela dei miei diritti e della mia proprieta’ in quanto oramai o poca fiducia sull’ operato del tribunale di reggio calabria e su chi ci lavora anche come legale….. Attendo vostre celeri notizie, cercate di approfondire al meglio questa questione…