E' possibile inoltrare ricorso al Prefetto competente del luogo in cui e' stato elevato il verbale entro 60 gg.; bisogna, nel caso in esame, trattandosi di "orario coprifuoco", giustificare anche il motivo della circolazione, ovvero, se del caso, per motivi particolari, tipo "mi recavo in farmacia", "al pronto soccorso" "dalla guardia medica", anche e possibilmente con un certificato medico. Oltre cio' saranno valide le giustificazioni dell'anticostituzionalita' dei decreti, ovvero occorre considerare sostanzialmente due problemi: l’uno, preliminare, di diritto costituzionale; l’altro, in buona misura corollario del primo, di diritto penale. - Il problema costituzionalistico ha a che fare direttamente con la base legale della limitazione dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini. Penso, essenzialmente ma non solo, alla libertà di circolazione (art. 16 Cost.) e alla libertà d’iniziativa economica (art. 41 Cost.): due libertà che possono subire limitazioni, in una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, e che possono soccombere rispetto al superiore interesse alla tutela della salute pubblica, a condizione – questo il punto – che le limitazioni stesse siano previste dalla legge o almeno da un atto avente forza di legge. Il primo interrogativo da porsi, alla luce, quanto meno, degli artt. 16 e 41 Cost., è se le limitazioni alla libertà di circolazione e alla libertà d’impresa, introdotte nei giorni scorsi, siano sorrette da una base legale, come richiede la Costituzione attraverso la previsione della riserva di legge. Il dubbio è che la risposta sia negativa e che, pertanto, sia necessario – o, quanto meno, opportuno – intervenire prontamente con un decreto-legge per sanare una situazione di dubbia legittimità costituzionale. Come è noto, le misure limitative (c.d. misure continua..........................