Separazione: informazioni

Buongiorno, chiedo cortesemente un consiglio sulla mia situazione familiare. Io e la mia compagna (non sposati legalmente) non andiamo più d'accordo da anni, sembra che facciamo finta che vada tutto bene ma ogni qualvolta abbiamo una discussione escono fuori sempre gli stessi vecchi probblemi, lei mi rinfaccia sempre del come lo fatta trattare dai miei genitori in tutti questi anni (purtroppo male), però è pure vero che noi non abbiamo rapporti con i miei famigliari da più di tre anni, li ho allontanati con la speranza che lei possa perdonarmi, ma non è stato cosi. Noi stiamo insieme da 15 anni ed abbiamo due figli minorenni riconosciuti da me come padre, ma noi non abbiamo nessun legame legale (come se siamo fidanzati), io circa 2 anni fa ho aquistato casa solo io ristrutturandola, ovviamente al momento abitata da noi ed i nostri figli, io personalmente mai allontanerei i miei figli da casa mia, però non vorrei lasciare la mia casa alla mia compagna, quindi se io dovessi decidere su una separazione definitiva cosa succede sulla mia casa? Premetto anche che io ho un reddito annuale di circa 50000 euro e lei non lavora, quindi sull'aspetto mantenimento cosa succede? Spero che possiate aiutarmi su queste due domande, grazie a tutti e vi ringrazio anticipatamente. Saluti
Utente 14624

L’Avvocato risponde:

In caso di separazione tra conviventi la casa familiare viene assegnata al genitore che dovrà vivere assieme al figlio. Il giudice, infatti, tende a proteggere l’interesse del minore, consentendo a quest’ultimo di potere vivere nel posto che considera essere la sua casa, ovvero dove ha sempre vissuto. E’ possibile chiedere il rilascio dell’immobile soltanto quando si verificano le seguenti ipotesi: vengono meno le esigenze abitative della famiglia, ad esempio con il raggiungimento dell’autosufficienza economica del figlio quando sorge un bisogno urgente e imprevisto di riavere la casa. Per quanto riguarda il mantenimento per i figli, deve essere assicurata a questi ultimi l’assistenza economica, ma anche morale, ovvero devono ricevere istruzione e cura sia dal padre che dalla madre. Ovviamente ciascun genitore è obbligato a partecipare in proporzione alla proprie capacità, indipendentemente che si tratti di coppie sposate o meno, come sottolinea l’art. 316 bis del codice civile. Se non ha un suo legale di fiducia, può contattarmi ai miei recapiti e vedrò se e come posso assisterla.
Buongiorno, sono a disposizione per fornirle apposita consulenza in merito (previo preventivo) una volta effettuati i dovuti approfondimenti giuridici del caso, mi occupo di diritto di famiglia. Può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Valeria Pietra - Pavia
Buongiorno, la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buongiorno, ci sono diversi aspetti da valutare senza i quali non è possibile fornirle un parere completo. In linea di massima , nei contenziosi familiari la casa viene assegnata all'ex con i figli minori. Per assistenza legale e per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI

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