Avvocato buonasera,le vorrei chiedere un piccolo consiglio,sono undici anni che vivo in questa contrata, e la Telecom adesso Tim mi perseguitano inviandomi fatture telefoniche intestate a una società cooperativa che non ha nulla a che fare col mio indirizzo,ho inviato mai e pec e dopo anni solo oggi mi anno risposto,che loro dalle verifiche effettuate non possono cancellare il mio indirizzo ,perchè era stato dichiarato alla stipula del contratto,gentilmente mi dite cosa devo fare e se posso querelare la Tim chiedendo danni morali e materiali per il continuo disturbo che da anni mi arreca.la ringrazio e le auguro buon lavoro
Gentile Utente, anzitutto è possibile verificare tramite una visura se questa cooperativa è ancora attiva e se effettivamente ha stabilito il domicilio presso la Sua residenza (e soprattutto occorrerebbe comprendere per quale motivo alla stipula del contratto sia stata dichiarata la sua residenza quale domicilio ove ricevere le bollette). Compreso ciò, è possibile inviare una diffida tanto alla cooperativa (se ancora attiva) che alla telecom con diffida a non inviare ulteriori comunicazioni presso la Sua esclusiva proprietà, avvertendo che in mancanza si vedrà costretto ad adire le Autorità Giudiziarie e richiedere i danni. In un ipotetico giudizio i danni vanno pur sempre dimostrati. Quanto all'aspetto penale, la Cassazione ha escluso che ricevere posta indesiderata possa configurare reato di molestia. Qualora necessiti di una consulenza più dettagliata o assistenza può richiedere - se vuole - una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano
Salve. Direi che una PEC di diffida formale, inviata da un legale ,possa rappresentare un buon inizio per evitarle ulteriori disturbi da parte della compagnia telefonica. Soltanto In caso di esito negativo della comunicazione a mezzo pec sarà possibile intraprendere azioni legali di diversa natura. Cordialmente, Avv. Nicola Stefano Dimartino
Gentilissimo, è possibile procedere con l'invio di una comunicazione legale e se necessario, anche una diffida. Prima di procedere è opportuno valutare la documentazione in Suo possesso e avere una visione completa della situazione. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo
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Io sono socia unica, mio marito è amministratore unico. Abbiamo una bambina. Da un anno domiciliato in un immobile aziendale. A seguito di una situazione borderline che dura 8 anni, ho paventato la ne … Leggi tutto
Buonasera, scrivo per avere un parere, sono incinta di 2 mesi,il mio compagno mi ha fatta andare via da casa,comprata da entrambi, posso avere qualche diritto essendo incinta ma non sposati? Io sono a … Leggi tutto