Buongiorno, chiedo un parere su questa specifica situazione:i coniugi A e B sono in comunione dei beni. Il coniuge B eredita un immobile che desidera conservare per lasciarlo ai figli anche se il coniuge A non è d’accordo. Con il tempo il coniuge B si ammala ed è necessario ricorrere all’interdizione e alla nomina di un tutore. Prima che intervenga il tutore nominato dal giudice, il coniuge A preleva (e occulta) quanto depositato nel conto corrente cointestato con il coniuge B “creando” quindi una situazione di emergenza per costringere successivamente il tutore alla vendita dell’immobile del coniuge B per avere le risorse necessarie all’assistenza dello stesso. Domanda: - il tutore può accedere ai movimenti del conto corrente precedenti alla sua nomina per accertare i fatti? In tal caso, può fare qualcosa per ripristinare la situazione? - è possibile da parte dei figli intervenire in qualche modo prima che questo avvenga? Grazie
Buongiorno., certamente il tutore può richiedere i movimenti del conto corrente ed eventualmente agire per conto dell'invalido con un'azione di rivendicazione del conto cointestato. C'è la possibilità di intervenire anche per altri parenti. Resto a disposizione per chiarimenti o approfondimenti, trova i miei contatti e l'accesso alla consulenza sul profilo. Un cordiale saluto Avv. Elena Armenio
Vorrei capire come funziona la procura. Abito all'estero e i miei genitori abitano in Italia. Loro hanno 80 anni e pertanto incomincio a pensare a possibili conseguenze se uno dei due muore o rimane i … Leggi tutto
Buongiorno. Sono una ragazza si vent'anni, vivo con mio fratello di 17 , mia madre, attualmente disoccupata e mio padre autista per una fabbrica. Mio padre ha da sempre trattato male psicologicamente … Leggi tutto