Violazione privacy: è questo il caso?

Sono stata ricoverata in terapia intensiva, la dottoressa che avrebbe dovuto dimettermi quel giorno, secondo il parere del suo collega e del medico dell' s.p.d.c. (che mi aveva fatto una consulenza psicologica), ma a parte fare molte obiezioni (lecite o meno, non mi interessa e non voglio contestare la sua professionalità in campo medico), ha commentato il mio tentato suicidio in presenza di tutti i pazienti della stanza. non sono in grado di reperire i pazienti, nè, tanto meno, credo siano disposti a testimoniare. inoltre, mi ma fatto visitare da quello che credo sia uno specializzando, ma non credo che l'ospedale di Formia sia universitario, ma resta il fatto che non abbia chiesto il mio permesso (anche in questo caso non posso addurre testimoni). ci sono i presupposti per fare un'esposto? nel caso lo facessi, può farmi una controquerela? grazie
Utente 4001

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 07/06/2020

Buongiorno, a mio parere è possibile presentare una querela per lesioni personali colpose previsto dall'art. 590 c.p., con l'aggiunta della pena accessoria determinato dalla qualifica del soggetto che le avrebbe presuntivamente arrecato un danno al suo stato psicofisico, come indicato dall'art. 583 ter. Aggiungo che in caso di innocenza, potrebbero emergere i presupposti per una controquerela, e le potrebbe venire contestato il reato di calunnia, secondo l'art. 368 c.p.. Cordiali saluti.

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