Discriminazione oraria: posso fare qualcosa?

Salve,ho firmato un contratto con un' azienda e ho iniziato a lavorarci in magazzino da solo in quanto gli altri impiegati erano in quarantena per un caso di covid. subito mi è stato imposto dalla dirigente, senza che ve ne sia traccia sul contratto e successivamente alla firma dello stesso, una pausa pranzo(senza alcun pasto mensa o ticket restaurant) di 2 ore decisamente esagerata al freddo e nella solitudine in questo magazzino. quando gli altri impiegati sono rientrati dalla quarantena a lavorare con me, in pausa si sono accordati per chi uscisse alle 17 facendo una decina di minuti di pausa, ma a me è stato negata questa pausa piu breve a rotazione e sono stato aggressivamente invitato qualora non fossi d' accordo ad andermene da parte del magazziniere. io sono andato via, ho informato la dirigente, ho detto che sarei rientrato qualora le condizioni fossero messe alla pari degli altri colleghi oppure per uscire sempre alle ore 18 ma è stata respinta. da allora non ho più messo piede in questa azienda ma vorrei sapere se ci sono dei reati nei miei confronti tali per aprire una causa e cosa eventualmente potrei chiedere(danni materiali? danni morali? spese legali?) Grazie
Utente 12552

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, per rispondere ai suoi quesiti è necessario avere ulteriori informazioni ed esaminare la documentazione contrattuale in suo possesso. Sono a disposizione per fornirle un parere formale in merito, mi occupo di diritto del lavoro, può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Valeria Pietra - Pavia

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