Acquisto moto d'epoca: cosa fare se i vizi vengono fuori?

Buongiorno, A settembre ho acquistato una moto d’epoca vendutami a parole come perfettamente funzionante. Le condizioni estetiche erano buone e il motore sembrava girare bene a parte un problema di regolazione del minimo. Portata la moto dal mio meccanico di fiducia specializzato in moto d’epoca, sono emersi numerosi problemi: ruota posteriore montata al contrario, catena corona e pignone da sostituire, ma soprattutto una volta messa sul banco di prova è emerso che in uno dei quattro cilindri non c’era compressione. Ció significa che la spesa solo x il cilindro in questione potrebbe ammontare da un minimo di 500€ X sostituzione valvole a più di un migliaio di euro nel caso in cui ci fosse il cilindro da rettificare e/o il pistone da sostituire. Per il momento il meccanico mon ha aperto il motore e attende mie indicazioni. Il precedente proprietario, prima di metterla in vendita l’ha portata da un suo meccanico di fiducia per un tagliando generalee mi stupisco del fatto che non si sia accorto di tutti questi vizi. Come mi consiglia di procedere? Ringrazio anticipatamente.
Utente 10469

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, deve provvedere a contestare i vizi mediante formale comunicazione di diffida. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 12/10/2021

Buongiorno, per aderenza alla normativa di riferimento vanno intanto denunciati i vizi tempestivamente e per iscritto. Lei quando ha scoperto il tutto? Mi contatti per maggiori informazioni e/o supporto legale. Avv. Antonella Belvedere

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