Assegno protestato: quali sono le conseguenze?

A causa della pandemia sono rimasto senza lavoro. Ho fatto un assegno fatto un anno fa ma con l'incasso alla data odierna, che ora ovviamente risulta scoperto poiché ho chiuso la mia attività nel 2019 e ho perso il lavoro trovato dopo, fino alla pandemia. Gli assegni precedenti fatti a questa persona sono stati tutti pagati, ma io ad oggi non ho più nulla. Vorrei sapere le conseguenze del protesto dell'assegno e che tipo di sanzioni pecuniarie ci sono poiché non posseggo più né soldi né beni e non so ad oggi nemmeno come pagare una presunta sanzione.
Utente 3437

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 02/05/2020

Buon giorno, l'assegno viene qualificato come protestato, quando sul conto corrente del titolare non sono presenti somme sufficienti al pagamento della somma per cui è stato emesso. La dichiarazione di protesto comporta l'iscrizione nell'elenco dei protestati della centrale rischi, e la cancellazione dall'elenco verrà disposta dal responsabile dopo che abbia avuto conoscenza del pagamento o di un atto giudiziario che riconosca l'assenza dell'insoluto. Per ottenere la riabilitazione è necessario che sia decorso il termine di un anno dal levato protesto, senza che siano intervenuti successivi atti di protesto. Relativamente al profilo sanzionatorio, è necessario ribadire che un assegno bancario non pagato, comporta l'applicazione di una sanzione pecuniaria di importo variabile, a seconda dell'ammontare del credito. Cordiali saluti.

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