Compravendita immobili: quando è possibile recedere dal contratto

Vorrei un Vostro parere in merito ad una compravendita. Ho firmato, tramite un'Agenzia immobiliare, un preliminare di vendita per un appartamento versando la caparra do Euro 10.000, regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate, dove risultava che il suddetto appartamento era libero da vincoli. Qualche giorno fa (il rogito è fissato per il 3 novembre) ho scoperto che l'appartamento è soggetto a vincoli in quanto la venditrice l'ha comprato in edilizia convenzionata e fino al 2037 non può essere venduta al mercato libero e anche la locazione ha dei limiti. Se avessi saputo di questo vincolo non l'avrei mai acquistato. La mia domanda è: posso recedere dal contratto preliminare richiedendo il doppio della caparra?
Utente 5627

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, certo che può recedere dal contratto esigendo il doppio della caparra. Si tratta di un vizio del consenso (art. 1427 c.c.), per il quale è possibile richiedere l'annullamento del contratto quando questi è essenziale ed è riconoscibile dall'altro contraente. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)
Gentile utente, occorre un approfondimento. Se vuole assistenza, può contattarmi privatamente tramite CONSULENZA DIRETTA CLICCANDO SUL MIO PROFILO. Cordiali saluti

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