Inadempimento della parte venditrice: come posso rivalermi?

In data 23.03.2022 tramite agenzia veniva formulata proposta di acquisto di un immobile proposta che prevedeva pagamento di euro 190000 a rogito il 30/09/2021 e con caparra confirmatoria consegnata il 3/04/201 in assegno di euro 5000 dove la parte venditrice accettava la proposta e ritirava assegno. Successivo pagamento di 25000 presso studio notarile entro il 30/ 04 / 2021 dove mi veniva comunicato dall' agenzia appuntamento dal notaio con ambedue le parti per pagamento successivo non concluso non concluso inquanto la parte venditrice ha invalidato l appuntamento e da allora la agenzia l ha contattato comunicandomi che stava palesando a non rispettare i tempi indicati nella proposta accettata informando all agenzia che non voleva più vendere al momento. Temporeggiando inoltre a fissare ulteriore appuntamento in agenzia x concludere la questione rendendosi irreperibile telefonicamente e sviando ogni tipo di comunicazione. Io ho mandato raccomandata all agenzia x chiedere di comunicare alla parte vendente il recesso del contratto e la restituzione dell' assegno inquanto risultato inadempiente al contratto. Entro e non oltre il 7/06/2021 A oggi non ho avuto riscontri. Volevo chiedere se con questa raccomandata io sono slegata da quel contratto e se posso procedere con altro acquisto visto che il mio appartamento l ho già venduto e dovrò uscire di casa a fine settembre.
Utente 8096

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, può richiedere di ricevere il doppio della caparra, previo invio di formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentile Utente, premesso che occorrerebbe prendere visione della proposta sottoscritta (e della raccomandata che già ha inviato), in questi casi è consigliabile anzitutto di inviare una lettera di costituzione in mora (c.d. "mora del creditore") ex art. 1219 c.c. con la quale - premettendo che il venditore non si è presentato allo studio notarile - lo invita entro e non oltre 15 giorni a concordare un appuntamento presso lo studio notarile, con l'avvertimento che elasso infruttuosamente detto termine, il contratto si intenderà automaticamente risolto, e Lei si riterrà libero di richiedere in giudizio il doppio della caparra confirmatoria versata. E' sempre consigliabile farsi assistere da un Avvocato per la redazione della lettera di costituzione in mora/diffida, onde evitare di scrivere inesattezze, come sembrerebbe sia stato fatto con la raccomandata con la quale ha comunicato il recesso (il Suo recesso?). Lei non è "slegato" dal contratto, finchè non costituisce in mora/diffida ad adempiere il venditore, salvo che il termine del 30.04.2021 non sia stato previsto espressamente come TERMINE ESSENZIALE. Consiglio, pertanto, di farsi assistere e seguire da un Avvocato di Sua fiducia per la redazione della lettera raccomandata a/r. Qualora non ne avesse uno - se vuole - può contattarmi senza impegno ai recapiti e-mail o può richiedere una consulenza diretta per ottenere una consulenza più approfondita. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Buongiorno. da quello che ha raccontato lei può rivalersi chiedendo il doppio della caparra versata ed eventuali danni. Si protrebbe anche valutare la possibilità di chiedere al Giudice l'esatto adempimento del contratto. Per ulteriori chiarimenti mi contatti per una consulenza diretta

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