Buonasera. L’acconto, in genere, è una somma che si versa come anticipo di quanto dovuto e che, in caso di risoluzone del contratto, per qualsiasi motivo, deve essere restituita. Quello previsto dal suo contratto, pari a 1.000,00 euro, non essendo, comuque, restituibile, sembra essere, di fatto, una caparra penitenziale, cioè una somma versata in anticipo che, in caso di risoluzione del contratto, funge da risarcimento danni. Il contratto, da quanto riferisce, prevede, inoltre, anche una clausola penale in caso di inadempimento, pari a 2.500,00 euro, oltre il risarcimento del danno ulteriore. Pertanto, concretamente, la penale che sarebbe tenuta a pagare per la risoluzione del contratto ammonta ad euro 1.000,00 + 2.500,00 + il risarcimento del danno ulteiriore. Quanto precede, affinchè consideri che, ai sensi dell’art. 1384 del codie civile, la penale può essere diminuita equamente dal giudice se il suo ammontare è manifestamente eccessivo rispetto all’interesse (oggettivo) che il creditore aveva all’adempimento del contratto (cioè rispetto al valore del contratto). Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo Per contatti: avvdecrescenzochiocciolalibero.it