Appropriazione di denaro: vale anche se la persona è morta?

Buongiorno, un soggetto che ha firma su un conto di un soggetto defunto può appropriarsi del denaro depositato girandosi un bonifico sul proprio conto il giorno del decesso ? Inoltre siamo in procinto di vendere l'appartamento del defunto e la mia domanda é possiamo dopo il rogito della casa intraprendere un percorso legale verso questo soggetto che si é appropriato del denaro ? Spero di essere stata concisa ma allo stesso tempo esaustiva. Resto in attesa di un vostro gentile riscontro
Utente 7048

L’Avvocato risponde:

Gentile Signora, premesso che la questione andrebbe approfondita, se il il soggetto in questione è cointestatario del conto corrente, metà del conto si presume diviso in parti uguali. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
GR
Giorgio Rocca
Avvocato Civilista

Risposta in data 03/03/2021

Buongiorno, se è cointestatario (quindi non ha solo la firma) del conto corrente, potenzialmente potrebbe prelevare la relativa quota (per dire: 2 cointestatari del conto, il 50% si presume, fino a prova contraria, di proprietà dell'uno e dell'altro). Generalmente le banche ostacolano queste operazioni, ma evidentemente l'istituto non era ancora a conoscenza del decesso. Ove ve ne siano gli estremi, è possibile intraprendere azioni legali. A disposizione, anche su Milano, cordiali saluti Avv. Giorgio Rocca

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