Estromissione asso ereditario: in quali casi può avvenire

Buongiorno, volevo esporre le mie preoccupazioni. Mio padre è deceduto nel 2019 e ha lasciato in eredità un terreno e due case alla moglie(sposata in comunione dei beni) e 4 figli. il Terreno è stato venduto ed ogni erede ha percepito la propria quota. Ora che la mamma ha ricevuto molti soldi dalla vendita del terreno, con l'aiuto e l'appoggio di due figli, vuole vendere subito anche le case ereditate dal defunto per recuperare il denaro e depositarlo in un'assicurazione i cui beneficiari sono solo due figli. Vuole estromettere gli altri due figli e ha già inviato loro una raccomandata in cui minaccia di richiedere lo scioglimento della comunione ereditaria e di farsi assegnare in quell'occasione il bene quale titolare della quota di maggioranza, per poi vendere le case (hanno già contatti con gli acquirenti). Inoltre la mamma ha la piena proprietà di altri due appartamenti ed ha già manifestato l'intenzione di cederli in vita, a due soli figli, estromettendo gli altri due figli. Può verificarsi che una madre estrometta due di quattro figli, togliendo ogni bene dall'asse ereditario? I due figli "estromessi" possono tutelarsi in qualche modo? Spero di essermi spiegato bene. Ringrazio per l'eventuale risposta.
Utente 6695

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, in qualità di figlio ha diritto alla quota di legittima in caso di successione. Prima di detto evento, la vendita e la donazione possono essere oggetto di "opposizione" trascritta presso i pubblici registri, onde evitare problemi in futuro. Inoltre e in ogni caso, anche qualora la madre doni tutto il patrimonio a due soli figli, al momento della successione potrà chiedere l'accertamento della lesione di legittima. Ciò premesso tuttavia, preciso che ad oggi Sua madre non può vendere tutta la proprietà senza l'assenso di tutti i comproprietari. In caso di disaccordo, può effettivamente chiedere lo scioglimento della comunione e ottenere la sua quota parte. La vicenda in ogni caso è complessa, se ha interesse mi contatti ai recapiti che trova sul profilo e sarò lieta di fornirLe una prima consulenza sul caso. Un cordiale saluto
Buongiorno, l'art. 542 c.c. sancisce che: se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge. Quando i figli, invece, sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i figli è effettuata in parti uguali. Pertanto, come può ben vedere, è pienamente tutelato dalla legge. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
VL
Veronica Liviero
Avvocato Civilista

Risposta in data 03/02/2021

Buongiorno, con riserva di ulteriori approfondimenti, per quanto riguarda gli aspetti successori Le segnalo che la Legge tutela una categoria di eredi, cui viene assicurata una quota di eredità (la c.d. legittima) che non può essere lesa disposizioni testamentarie nè da atti di disposizioni in vita. Quale figlio Lei gode per l'appunto della legittima. Il figlio estromesso dall'asse ereditario, che non abbia percepito nemmeno in vita, attraverso donazioni, l'equivalente della sua quota legittima, può chiedere dopo l'apertura della successione la reintegrazione della legittima. Per poter esercitare tale azione contro gli altri figli eredi che, al contrario, abbiano beneficio di donazioni o disposizione testamentarie, è necessario che l'eredità venga accettata con beneficio di inventario, ossia con dichiarazione resa davanti a Notaio o al Cancelliere del Tribunale oveva aveva l'ultimo domicilio il defunto, seguita da inventario dei beni del defunto. Nel Suo caso vi sono poi degli aspetti inerenti al minacciato scioglimento della comunione che meriterebbero approfondimenti, ma che in questa sede non è possibile trattare per evenidenti ragioni di brevità. Nel restare a disposizione, porgo i migliori saluti. Avv. Veronica Liviero
Gentile utente, astrattamente una tutela è possibile. Occorre però un approfondimento sul caso concreto. Se vuole, può contattarmi privatamente. Cordiali saluti
Gentilissimo Utente, si , ma al fine di poterLe fornire una corretta risposta, è opportuno visionare la documentazione in Suo possesso, pertanto La invito a richiedere una consulenza tramite i recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO

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