Il valore di una donazione: c'è un limite?

Buonasera .5 anni fa ,il fratello di mio padre ,chiede in donazione,a mio padre ,un immobile,abitato da mio padre ,in affitto,con canone di €300 mensili,già prima della donazione.Tale donazione è avvenuta ,all’insaputa di 3 fratelli ,mentre mio padre,il donante e altri 2 fratelli erano a conoscenza ed hanno acconsentito.Dopo la morte di mio zio,avvenuta un anno fa, i 3 fratelli che non sapevano,venuto a conoscenza di tale donazione,hanno deciso di impugnare l’atto di donazione.Volevo chiederle,possono farlo e che valore ha ,allora,questa donazione e la volontà del donante,se poi sono tutti legittimi eredi ?Grazie.Cordiali Saluti
Utente 11050

L’Avvocato risponde:

Buonasera a lei. Tecnicamente la donazione è una sorta di anticipo dell'eredità. Ecco perché talvolta si impugna una donazione, dal momento che la stessa può aver alterato gli equilibri ereditari. Questo in linea generale. Naturalmente, per poterle fornire un parere adeguato e congruo, bisogna conoscere la vicenda per intero ed esaminare i documenti. Se vuole può contattarmi ai miei recapiti per una consulenza. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero NAPOLI
Buongiorno, è possibile impugnare l'atto di donazione legittimamente, perché le donazioni in vita di un soggetto deceduto possono ledere la quota di legittima, in specifici casi. Il fatto che gli eredi abbiano impugnato la donazione non significa che otterranno necessariamente ragione in giudizio. Se vuole approfondire l'argomento mediante consulenza scritta o necessita di assistenza, trova i contatti visitando il mio profilo. Cordiali saluti Avv. Elena Armenio

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