Testamento non considerato: è legale?

Nostro nonno ha lasciato testamento olografo regolarmente registrato dal Notaio nel quale suddivide i beni tra i 4 figli e noi due nipoti. Una delle figlie ha rinunciato alla sua quota testamentaria e la sua parte (metà immobile) è passato automaticamente a nostra mamma. Nel testamento è esplicitamente scritto che la decisione di lasciare una parte maggiore a nostra mamma è dettata dal fatto che lei e nostro padre hanno prestato un notevole aiuto economico e fisico ai nonni che ha permesso loro di acquistare la casa. Tra gli altri lasciti una villa è stata donata ad uno zio e degli immobili al primogenito. Quest’ultimo ha deciso di impugnare il testamento e si è rivolto all’OMCI (Organismo di Mediazione e Conciliazione Italia). Il valore dell’immobile al catasto è decisamente superiore al valore reale, in quanto la casa è decisamente deteriorata, e a causa del covid hanno impedito al nostro perito di effettuare una perizia interna. Le richieste degli avvocati sono state 22.000,00 euro per la nonna che ha l’usufrutto e 28.000,00 per il primogenito. Gli avvocati non hanno ancora posto la firma per ufficializzare l’accordo per via delle vacanze estive. Il volere scritto del nonno non ha alcun valore? Scrive letteralmente che nostra mamma ha pagato per la costruzione della casa, perché ciò non ha la stessa valenza di un accordo scritto? Eppure il testamento è stato scritto e depositato.
Utente 4988

L’Avvocato risponde:

Buonasera, per risponderLe adeguatamente bisognerebbe visionare il testamento depositato. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)

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