Testamento olografo: dopo successione cosa succede?
Mia zia deceduta, ha redatto un testamento da un notaio molti anni fa nel quale sono stato nominato erede di un appartamento. Avendo la zia altri nipoti, nell'ipotesi che ci fosse in giro un successivo testamento olografo nel quale la stessa casa fosse stata lasciata ad altri, ho letto che il primo testamento, anche se pubblico, sarebbe annullato dal secondo, per la cui pubblicazione non ci sono limiti di tempo. Poniamo il caso che io, una volta completata la successione decida di ristrutturare e abitare l'appartamento ricevuto in eredità; qualora uscisse un testamento olografo (di cui al precedente rigo), magari dopo anni, perderei non solo la casa ma anche le spese sostenute per la ristrutturazione?
Buonasera, è senza dubbio possibile tutelare i suoi lavori di ristrutturazione anche in presenza di un testamento successivo che prevarrebbe sul precedente solo qualora vi fossero disposizioni contrastanti (cioè qualora, ad esempio, il testatore avesse disposto che l'appartamento che la riguarda dovesse andare ad un suo cugino). Mi contatti in privato al 3249954006 per maggiori dettagli, oppure potrebbe anche venirmi a trovare di persona dal momento che esercito la professione di avvocato presso il foro di Agrigento (esattamente ho lo studio in Campobello di Licata).
Buonasera, la questione da Lei posta richiederebbe una accurata disamina delle carte e della documentazione in Suo possesso. Ad ogni modo, confidando di fornire quantomeno un quadro di massima delle questioni sottese ai Suoi quesiti, si conferma quanto da Lei già sostenuto, ovvero che un eventuale testamento posteriore prevarrebbe su quello anteriore. Questo è vero però solo qualora tra i due documenti vi sia piena incompatibilità, ovvero, per chiarire, nel caso in cui il secondo testamento revochi in tutto e per tutto, o anche solo in parte, alcune o tutte le disposizioni testamentarie contenute nel primo testamento. Quindi, nel caso in cui il secondo testamento contenesse una revoca espressa di qualsiasi testamento precedente di tutto il suo contenuto, quest'ultimo verrebbe revocato in toto. Per quanto riguarda gli eventuali lavori, in tal caso subentrano ulteriori istituti di diritto privato relativi alla conservazione dei beni immobili. Si tratta di principi generali in tema di comproprietà, di comunione e di condominio che di norma vengono applicati per altre casistiche purchè con esse compatibili. Infatti si tratterebbe anche qui di valutare in prospettiva di che tipo di lavori si tratti: ovvero se di lavori di mera manutenzione ordinaria e conservazione degli immobili, ovvero di opere dirette ad ampliare o a stravolgere l'immobile, ossia di opere rispetto alle quali non vi è una necessità imminente per chè anche senza di queste l'immobile non rovinerebbe o comunque non vi sono pericoli. Nel primo caso, si tratta di interventi fatti per mantenere l'immobile e per evitarne la eventuale rovina o pericoli, sicchè in questo caso le spese sostenuto potrebbero essere richieste. Nel secondo caso invece, trattandosi di interventi fatti per altre motivazioni diverebbe molto più complicato agire per un eventuale recupero di quanto sostenuto. Si ringrazia per la cortese attenzione, e si rimane a disposizione per ogni necessità. Cordialmente
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Salve, ieri sera mentre leggevo la denuncia di successione ho trovato scritto nei dati relativi alla convenzione: Atto mortis causa Data di morte 02/01/2021 Successione testamentaria - Rinunzia o mort … Leggi tutto
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