INPS, restituzione NASPI ma l'errore non è mio: come contestarlo

Ho ricevuto da parte dell 'inps una richiesta di restituzione di una mensilità naspi risalente al periodo che va dal 3 ottobre 2016 al 31 ottobre 2016.Il 4 ottobre 2016 ho comunicato all inps tramite naspicom la ripresa al lavoro,il 10 novembre 2016 percepisco la mensilità non dovuta,il 14 novembre 2016 contatto il call center dell'inps e denuncio il pagamento non dovuto avvenuto il 10 novembre,a distanza di più di 3 anni l'inps mi ha inviato oggi una raccomandata con richiesta di restituzione della somma che io oggi non ho in quanto disoccupato ,sono tenuto a pagare o posso fare ricorso perchè l'errore non è stato mio?
Utente 3083

L’Avvocato risponde:

AT
Antonio Tommasi
Avvocato Civilista

Risposta in data 09/04/2020

si tratta di indebito pagamento, ossia di somme erogate per errore, le quali in virtù della norma generale di cui all’articolo 2033 del Codice civile, andrebbero restituite. In base alla norma codicistica. l'INPS può procedere la recupero nel termine di prescrizione decennale. Nel suo caso inoltre non si può sostenere la sussistenza di un incolpevole affidamento sulla correttezza dell'operato dell'INPS visto che risulta la sua consapevolezza circa la non spettanza della prestazione pagata dall'INPS. Pertanto le somme andranno restituite, potrà tentare di ottenere una rateizzazione per la restituzione
CF
Carlo Ferrara
Avvocato Familiarista

Risposta in data 31/03/2020

Egregio Utente n. 1016, la questione che la vede coinvolta è tremendamente complicata sia per la molteplicità ed eterogeinetà della normativa dettata in materia (in specie riguardo l'indebito assistenziale e previdenziale) sia per la non uniforme giurisprudenza che ha deciso casi analoghi al Suo. Le cito due sentenze, le più recenti che ho reperito, che escludono la possibilità - in tema di indennità di disoccupazione - la possibilità di eccepire - onde bloccare la richiesta di restituzione da parte dell'Inps - l'errore dell'Ente e, comunque, la buona fede dell'assistito. Cass. 02/12/2019 n. 31373. "In caso di indebita percezione dell'indennità di mobilità, non può trovare applicazione l' art. 52 della l. n. 88 del 1989 - secondo cui non si fa luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo dell'interessato -, in quanto tale disposizione riguarda esclusivamente le prestazioni pensionistiche, e non qualunque prestazione previdenziale, ed avendo natura di norma eccezionale è insuscettibile di interpretazione analogica." Tribunale di Modena sentenza 02/04/2019 n. 51: "In caso di ripetizione di prestazioni di natura assistenziale a sostegno del reddito - nel quale rientra anche la fattispecie concernente la ripetizione di somme erogate a titolo di indennità di disoccupazione - non assume alcuna rilevanza lo stato soggettivo del beneficiario (dolo o colpa) ai fini della eventuale esclusione della ripetibilità delle somme pagate senza titolo." Detto con parole semplici: secondo queste sentenze Lei deve restituire all'Inps quanto percepito sia pure in virtù di un errore da imputare integralmente a quest'ultimo. Le ho detto che la questione è terribilmente complicata, in quanto tali sentenze si pongono in contrasto con altre sentenze che - in materia di indebito assistenziale in genere - invece ammettono la possibilità di eccepire la buona fede del percettore e quindi sanciscono non ripetibilità di quanto erroneamente versato. Vi sarebbe, quindi la possibilità di sostenere il suo diritto a non restituire gli importi. Ovviamente, questa non è la sede per affrontare una tematica così complessa. Le consiglio di rivolgersi ad un Patronato oppure un legale esperto in diritto previdenziale oppure mi contatti personalmente sulla piattaforma L' avverto che in ogni caso la contestazione della pretesa dell'Inps deve essere impugnata in primo luogo con ricorso amministrativo (90gg.). Cordialità. avv. Carlo Ferrara
Si potrebbe contestare. Ma dovrei avere ulteriori informazioni per esprimermi con certezza. Se vuole prenoti una consulenza diretta tramite la piattaforma o mi scriva all'indirizzo avv.daronzoantonio()gmail.com

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