Matrimonio rinviato per covid: che fine fanno le caparre?

Il matrimonio di mia figlia doveva svolgersi a giugno ma la struttura, contattata più volte non ha mai risposto in questi mesi di chiusura. I ragazzi lavorano in altra regione e quindi non hanno potuto fare né prova di menù e né tutte le cose previste. Ora la struttura risponde che per loro si può fare il ricevimento, con le misure indicate dal governo o scegliere una data tra quelle che la struttura indica. Mia figlia non può al momento farlo perché non è in grado di programmare ferie, fotografo chiesa, fiori ecc. su date indicate dal ristorante....Chiedo è possibile riavere il congruo anticipo già versato alla struttura ? Grazie
Utente 3765

L’Avvocato risponde:

AC
Antonio Cesarini
Avvocato Civilista

Risposta in data 25/05/2020

In linea di max direi di sì in quanto la pandemia e le norme di emergenza emanate configurano causa di risoluzione del contratto per impossibiltà sopravvenuta o comunque caso fortuito Saluti cordiali
Buongiorno, allo stato se non avete ancora formalmente richiesto la risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta giuridicamente non vi spetterebbe la restituzione della caparra perché l'attuale normativa consente la celebrazione. Sì può comunque avviare una trattativa stragiudiziale con la struttura, a mezzo legale, per cercare di trovare una soluzione conciliativa che le consenta di recuperare in tutto o in parte quanto pagato, facendo leva sul fatto che la struttura in questi mesi si è resa irreperibile. Sono a disposizione per fornirle assistenza legale in merito, mi può contattare tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti

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