Vorrei un consiglio, mia figlia studentessa universitaria convive con altre 4 ragazze. Da inizio marzo per il coronavirus è tornata a casa perché sono chiuse le università. Oggi è arrivata la bolletta dell'energia elettrica del bimestre aprile e maggio. È obbligata a pagare? Visto che in casa ci sono rimaste altre due ragazze che non sono andate via?
In genere la fattura per il consumo di energia elettrica prevede anche voci fisse, che prescindono dal consumo. Presumo che in precedenza, in caso di assenza di alcuna delle studentesse (per essere tornata a in famiglia dopo un esame, o in periodi di vacanza), non vi erano accordi circa diversa imputazione delle spese di consumo, anche perché appare difficile fare suddivisioni di consumo quando è unico il contatore. Poiché non vi saranno accordi pregressi per l'ipotesi prospettata, non ritengo possa risparmiare qualcosa. Al limite (ma lo sconsiglio, dubitando che possa pretenderlo) potrà verificare se le studentesse rimaste in casa vogliano accollarsi - oltre la quota ripartita delle spese fisse - il pagamento delle sole quote di consumo, sempre che sia in grado di accertarne l'entità. Cordiali saluti.
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