Un mio cliente, alloggiato presso il nostro albergo nel periodo compreso tra il 19 dicembre 2020 e il 28 dicembre 2020, il giorno 24 si recava con il proprio autoveicolo presso il centro del fondo di Passo Lavazè, per praticare dello sci di fondo. Il centro del fondo di Passo Lavazè si trova nello stesso Comune catastale del nostro albergo e dista dall'albergo circa 7 km. Lungo il tragitto di andata il cliente è stato fermato da una pattugli di vigili urbani, per un controllo. Visti tutti i documenti e vista l'autodichiarazione, lo hanno lasciato andare. Lo stesso nostro cliente si è poi recato a Passo Lavazè nei giorni 26,27 e 28 dicembre, senza più incontrare alcuna pattuglia e trovando molti altri appassionati di sci di fondo. In data 22 gennaio gli è stato recapitato un verbale per circa 400 euro. Nelle motivazioni veniva contestata la violazione all'articolo 7 della delibera della provincia autonoma di trento del 23 dicembre 2020 e del dl 172/2020. Sono davvero dispiaciuto per l'accaduto e gradirei avere un parere se possono sussistere eventuali elementi per un ricorso. Grazie.
Buongiorno, per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare il verbale che è stato redatto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentili Avvocati, In seguito ad una selezione interna per posizione organizzativa in un'ASL , la commissione d'esame non specifica le risposte ma solo le domande poste , non indica alcuna scala di pun … Leggi tutto
Ho ricevuto un verbale il giorno 05.04.22 che attesta una infrazione effettuata in data 28.08.21. Da quanto ho letto, secondo l'art 201 del codice stradale, non possono decorrere più di 90 giorni tra … Leggi tutto