Acquisto di una casa: cosa fare se si viene truffati dal broker

Buongiorno, Qualche mese fa ho trovato un immobile da acquistare , Durante ma normale procedura di acquisto , Ci siamo affidati ad un broker immobiliare per ottenere il mutuo al 100 percento . Come ogni pratica , abbiamo dovuto fare un preliminare da lì a qualche giorno con un assegno di caparra ad accettazione del mutuo. Vi premetto che il nostro consulente aveva palesemente espresso che l’assegno sarebbe stato trattenuto solo nel momento in cui fosse passato il mutuo. ( purtroppo a cose fatte ci siamo accorte che in maniera fuorviante questa clausola non è stata scritta nel preliminare ) Purtroppo l’importo del mutuo per la casa da parte della banca non è stato concesso , di conseguenza abbiamo informato la società che da quasi tre mesi continua ad inventare scuse per non vederci e non restituirci l’assegno , precisando però che in più sms io costruttore stesso dell’immobile dice : preparo la scrittura legale di accordo fra le parti e vi chiamerò per firmarla. Anche perché prima ancora che fosse fatta la proposta alla banca , il costruttore stesso voleva ritirarsi dalla trattativa , o meglio non era più disponibile a venderci l’immobile e noi volendo potevano avvalerci e chiedere già lì il risarcimento della nostra caparra cosa che però non abbiamo fatto ! In conclusione vorrei capire quale sia la cosa migliore da fare in questo momento per riavere il nostro assegno , E soprattutto cosa può accadere se il costruttore non dovesse restituire l’assegno ma anzi dovesse versarlo ? In quanto inoltre l’assegno risulterebbe scoperto proprio perché aspettavo l’accettazione del mutuo al 100 percento . Nell’attesa di un possibile riscontro ringrazio anticipatamente .
Utente 8328

L’Avvocato risponde:

Gentilissimo Utente, buongiorno. Premesso che sarebbe opportuno prendere visione del contratto preliminare sottoscritto tra le parti per poter dare un parere più approfondito ed adeguato al caso di specifico. In linea generale, quando si sottoscrive un preliminare che sia sottoposto alla condizione dell'ottenimento del mutuo, nel momento in cui il promittente acquirente non ottiene il mutuo il contratto è da intendersi risolto con la restituzione dell'assegno versato a titolo di caparra. Difatti la mancata concessione del mutuo non è considerato un inadempimento che giustifica la ritenzione della caparra. Pertanto suggerirei (ferma la premessa che occorre visionare il preliminare) che si rende opportuno inviare - per mezzo di un Legale - una diffida alla società e al consulente per richiedere la immediata restituzione dell'assegno, avvertendoli che in caso di mancata restituzione o in caso di incasso dello stesso, si vedrà costretto ad adire le Autorità giudiziarie, con aggravio di spese a loro carico. Da valutare poi il comportamento del broker, nel caso vi sia effettivamente una condotta penalmente rilevante. Resto a disposizione per dubbi o chiarimenti o per assistenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Immagine di profilo avvocato
Federica Rossi
Avvocato Amministrativista

Risposta in data 25/06/2021

Gentile Utente, la questione merita di essere approfondita prendendo visione anche di tutta la documentazione da Voi sottoscritta. In ogni caso, sarebbe bene intimare quanto prima per iscritto al broker immobiliare la restituzione dell'assegno. Se necessita di una consulenza più approfondita, può richiedermi una consulenza diretta oppure contattarmi ai recapiti indicati sul mio profilo. Cordiali saluti, Avv. Federica Rossi

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