Amministratore di sostegno: dubbi

Buongiono,vorrei sapere come comportarmi relativamente a questa situazione: ho un immobile ( ereditato dalla madre) in comproprietà con mia sorella (che ha un amministrtore di sostegno assegnato dal giudice tutelare) che lo abita in modo esclusivo e mi impedisce quando mi ci reco ( sono residente a 1500 km di distanza ) di usufruirne utilizzando comportamenti a volte anche aggressivi che non consentono la coabitazione. Mi sono rivolto all'amministratore di sostegno via pec ,che è a conoscenza della situazione, richiedendo la stipula di un contratto di locazione e il riconoscimento della mia quota del 50%. MI risponde che sottoporrà la situazione al giudice tutelare. A distanza di tre mesi le chiedo sempre via pec notizie in merito alla mia richiesta ,ma ottengo a distanza di due settimane uno sgradito silenzio anche telefonico. Allora richiedo al giudice tutelare un colloquio indicando l'oggetto della richiesta e allegando le pec intercorse tra me e l'amministratore. Mi metto in contatto con la cancelleria che mi informa che il giudice non accetta colloqui e che dovrei richiedere la rimozione dell'amministratore. Non so se devo porre la richiesta al giudice in altro modo per poter adottare provvedimenti in merito al comportamento dell'amministratore e principalmente alla mia richiesta del contratto di locazione Cordialmente