Contratto di locazione: chi paga le spese legali?

Sono proprietaria di un locale commerciale che 7 anni fa ho affittato. Ho accettato di recarmi presso tale locale per riscuotere in contanti il canone ( 400 euro) dietro quietanza. Abitavo infatti nelle vicinanze. Ho avuto un incidente e sono stata costretta a cambiare domicilio per una casa con ascensore. Ho richiesto al conduttore il pagamento a mezzo bonifico ma costui vuole il pagamento delle spese bancarie e quietanza da spedire a mezzo posta. E' una richiesta legittima? Posso cambiare questa clausola del contratto per mutate condizioni? E come? Se ho ragione io, oltre a ricevere il bonifico, posso addebitare al conduttore eventuali spese legali? Non ditemi di mettermi d'accordo perché già tentato. Grazie mille
Utente 7284

L’Avvocato risponde:

Gentilissima Signora, premesso che bisognerebbe dare un'occhiata alla clausola di cui parla. In linea generale, la regola (che può essere derogata in contratto) è che il pagamento deve avvenire nel DOMICILIO DEL CREDITORE, ai sensi dell'art. 1182 comma 4. In caso di bonifico, chiaramente le spese bancarie sono a carico di chi esegue il bonifico, e non diversamente. Pertanto provvederei ad inviare una comunicazione a mezzo raccomandata a/r o a mezzo pec (dato che l'inquilino è una società/ditta individuale), con la quale può: 1) comunicare all'inquilino il domicilio presso il quale consegnare il canone in contanti nei termini pattuiti dal contratto, rappresentando anche che per motivi di salute Lei sarebbe impossibilitata a recarsi presso il locale commerciale; 2) comunicare all'inquilino che, in alternativa, può provvedere al pagamento a mezzo bonifico bancario. Con l'avvertimento che, in mancanza si vedrà costretta ad adire le vie legali. ---- Inoltre, aggiungo, se non lo ha già fatto, con la medesima comunicazione può anche provvedere a richiedere l'adeguamento del canone agli indici ISTAT (normalmente è previsto da contratto che il canone venga adeguato di anno in anno, a seguito di comunicazione del locatore). Si tratterebbe di un aumento di 1,50 euro al mese nel Suo caso. Se necessita di consulenza o assistenza, o anche per la redazione della comunicazione o per la predisposizione di una diffida legale, può contattarmi tramite il mio profilo "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
in realtà il mezzo di pagamento previsto dal Codice Civile e il denaro quindi qualsiasi altra forma differente deve essere concordata e accettata da parte del debitore. Chiaramente un giudice contesterà come emulatoria, ossia fatta solo per dare fastidio, detta condotta Però un minimo di fondamento la detta eccezione potrebbe anche avercela
Gentile Signora, se il contenuto del contratto prevede che il conduttore debba corrispondere il canone, senza specificare le modalità, la Sua richiesta di bonifico è legittima. Pertanto, la richiesta (mi permetto di dire ridicola) del conduttore non ha alcun senso. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida per mancato pagamento. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentile Signora, al fine di poterle rispondere correttamente è opportuno approfondire la Sua richiesta oltre a visionare la documentazione in Suo possesso. Pertanto , dalle parziale informazioni è possibile inviare una diffida e successivamente intentare eventuali azioni legali a riguardo. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MILANO - BARI

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!

Avvocati specializzati in Diritto Civile

Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione