Salve scrivo perché a fine gennaio ho ricevuto precetto .ho contattato lo studio che segue la pratica per sapere se possa esserci possibilità di trattare. Al fine di evitare pignoramento dello stipendio. La cifra è meno di €5000 di un debito acquisto mobili di 10 anni fa. Mi è stato proposto di fare la cessione del quinto ma non vorrei altre rate perché ho già il mutuo ed uno stipendio al netto di 1250€ . Ciò che vorrei proporre è lo stralcio proponendo di pagare la metà ma non prima di metà marzo . La mia domanda è circa i tempi che ancora avrei per poter pagare .altra domanda,laddove non dovessero accettare la mia proposta ,in cosa consisterebbe la procedura del pignoramento dello stipendio e con quali modalità e tempistiche. Io vorrei realmente risolvere
Buonasera, immagino che la società che vanta il credito non sia quella che le aveva a suo tempo concesso il finanziamento. Quasi sicuramente sarà un operatore specializzato nel recupero credito che ha acquistato a sua posizione ha un valore molto più basso del valore nominale del credito indicato nel precetto. Se lei non paga c'è il rischio concrteto che sia promosso contro di lei un procedimento esecutivo: quasi sicuramente un pignoramento presso terzi che porterà al pignoramento delle somme presenti sul suo conto e del quinto del suo stipendio. Trattare direttamente con lo studio legale che assiste il creditore per un privato non è facile e rischia in certi casi anche di essere controproducente. E' importante che Lei faccia visionare ad un avvocato il precetto che è stato a lei notificato in modo che possa verificare se le somme azionate sono ancora dovute. Se fossero dovute (cosa molto probabile) un bravo avvocato può aiutarla a concordare un ragionevle piano di rientro. Se vuole mi può contattare ai recapiti che trova riportati sul mjo priofilo., oppure inviare un messaggio e-mail a s.brustia[at]iuritlegal.com Cordialmente, Avv. Stefano Brustia Via Crescenzio 58 00193 ROMA
Buonasera, se è un debito di oltre 10 anni fa bisogna verificare se ci sono stati degli atti interruttivi della prescrizione medio tempore. In tal caso nulla è dovuto. Se si dovesse arrivare al pignoramento verrebbe liquidato un quinto dello stipendio netto oltre 1/5 di ogni indennità compreso il TFR al momento della chiusura del rapporto. Ciò premesso, ha fatto visionare il precetto a un avvocato per verificare se sia opponibile ? Essendo specializzata in materia e se ha interesse, mi contatti ai recapiti sul profilo e sarò lieta di rimetterle un preliminare parere. Cordiali saluti
Gentilissimo Utente, Le sconsiglio di arrivare alla procedura del pignoramento presso terzi, ( si potrebbe richiedere una rateizzazione) pertanto al fine di poterLe dare una corretta e precisa risposta è opportuno visionare l'atto di precetto,qualora volesse, può richiedere una consulenza tramite i recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo
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