Salve buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Negli scorsi anni ho prestato dei soldi sia in contanti che tramite bonifico a un mio oramai ex collega di lavoro, a causa di suoi problemi economici e personali, peggiorati poi dallo scoppio della pandemia. Ora è da parecchi mesi che mi promette che dispone della somma prestata e che me la restituirà, ma ad ogni scadenza continua a rimandare senza sosta. Chiarisco che ho delle prove certe dei soldi che mi sono dovuti, in quanto ho registrato le telefonate tra noi due e in più dispongo di tutta la chat di WhatsApp con messaggi e registrazioni vocali dove conferma l'ammontare e promette la restituzione. Visto il suo continuare a rimandare, come posso agire? Un sollecito scritto eseguito da me prima e in caso di insuccesso da un avvocato o un giudice poi, potrebbe in qualche modo "mettergli paura" di possibili azioni legali legittimate e spingerlo a effettuare il pagamento in tempi rapidi? Non dovesse cedere, c'è poi possibilità di agire con decreto ingiuntivo o altri mezzi? Preciso che il collega in questione è originario dell'est Europa e non ha cittadinanza italiana. Ringrazio per l'attenzione Saluti
Gentile Utente, in prima battuta riterrei che la mossa più adeguata sia l'invio di una lettera di formale messa in mora, meglio se scritta e firmata da un legale per sortire maggior effetto. Sono a Sua disposizione ove ritenesse di avvalersi della mia consulenza. Distinti saluti Benedetta Vivarelli
Buongiorno, provveda, meglio se tramite un avvocato di Sua fiducia, ad inviare formale comunicazione di messa in mora e contestuale diffida. In difetto, potrà agire in giudizio richiedendo l'emissione di un decreto ingiuntivo. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Consiglierei di inviare - per il tramite di un LEgale - una lettera di costituzione in mora scritta da un Avvocato, con la quale gli si intima di restituire le somme prestate. Per la richiesta di decreto ingiuntivo occorrerebbe comprendere quali prove scritte ha. Se le prove sono le conversazioni whatsapp o le registrazioni, non sarà possibile richiedere un decreto ingiuntivo, ma occorre instaurare un giudizio ordinario. Resto a disposizione nel caso necessiti di consulenza o assistenza. Se vorrà potrà richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
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