Separazione e mutuo: riuscirò a recuperare la casa?
Salve, sono reduce da una separazione improvvisa che ho vissuto con molta tristezza ed a cui ero sicuramente impreparato, pertanto anche se il fattaccio è già archiviato, vorrei capire di più di un dettaglio per me importante. Per farla breve mia moglie, di recente, mi ha improvvisamente imposto di divorziare. Inutile spiegare le motivazioni perché lei ne ha inventate di sana pianta, io successivamente ho scoperto che ha intrattenuto una relazione omosessuale con una donna, testimoniata anche dalla mia figlia più grande di 13 anni che mi ha poi detto più volte di averla ricevuta a casa nostra mentre io ero in viaggio, dato che faccio il camionista. Ora, alla fine della fiera, io sto pagando 750 euro di mantenimento ai miei tre figli che vivono con mia moglie, proprio a causa del mio lavoro. Sono felice di poter mantenere i miei bambini, ma ciò che mi lascia perplesso è che sto anche pagando 700 euro al mese di mutuo della casa, intestato solo a me e che ha come garante il mio ex suocero. Ora, arrivato ai 45 anni, mi chiedo se io in quella casa, interamente pagata da me, riuscirò mai a rientrarci o se c'è una qualche modalità per cui possa riprenderne possesso, dato che ritengo inaccettabile che un divorzio voluto da mia moglie finisca per garantirle vitto e alloggio a vita a mia spese.
Gentilissimo Utente, buongiorno. Per risponderLe con più precisione occorrebbe dare una lettura agli accordi di separazione (separazione consensuale o giudiziale?) e avere maggiori dettagli al riguardo. La circostanza che Sua moglie abbia intrattenuto relazione extraconiugale con altra donna, può comportare - l'addebito con colpa, con conseguenze sul piano patrimoniale (talvolta è possibile richiedere anche risarcimento danni morali se il tradimento ha avuto risvolti gravi sullo stato di salute, l'onore e la dignità personale) . L'assegnazione della casa coniugale viene disciplinata dall'art. 337 sexies c.c. secondo cui "il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli". Il diritto di abitazione di Sua moglie può venir meno quando i figli saranno autosufficienti; oppure a seguito di nuove nozze o convivenza more uxorio con altra persona Per il mantenimento dei bambini, invece, deduco che quanto versa possa essere giusto ed equo. Quindi si potrebbe in questo caso: a) procedere ad una revisione degli accordi di separazione (che non sono certamente immutabili); b) oppure modificarli nella successiva fase di divorzio. Resto a disposizione per dubbi o chiarimenti. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Egregio Sig. La Sua richiesta merita un accurato approfondimento. In caso di separazione il mutuo deve essere egualmente pagato da entrambi i coniugi. Per una consulenza approfondita ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di valutare eventuali azioni legali. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI
Gentile Utente, occorrerebbe approfondire il caso per darle una risposta più esaustiva. Tuttavia posso anticiparle che, qualora l'immobile fosse di sua esclusiva proprietà e ("solo") assegnato alla sua ex moglie, il diritto di questa di abitarci non sarebbe illimitato. In questo caso, infatti, generalmente il detto diritto è, innanzitutto, condizionato alla permanenza in casa dei suoi figli e/o del suo ex coniuge, ma anche alla circostanza che la sua ex moglie non inizi una nuova convivenza o contragga un nuovo matrimonio o un'unione civile. Diversamente, qualora l'immobile fosse in comproprietà o intestato esclusivamente a sua moglie, bisognerebbe valutare altri aspetti. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e necessità. I miei contatti li trova sul profilo personale. Con cordialità. Avv. Greta Richiedei
Gentile Utente, la questione merita senz'altro un approfondimento. Per poterLe rispondere adeguatamente occorre comprendere meglio la situazione economico-lavorativa di entrambi nonché conoscere i vostri accordi di separazione, che presumo sia stata consensuale. Sicuramente tali accordi potranno essere rivisti in sede di divorzio e si potrà altresì valutare se sia possibile raggiungere una diversa soluzione in merito alla casa coniugale. Qualora la Sua ex moglie non volesse acconsentire in tal senso, sarebbe però necessario introdurre un procedimento di divorzio giudiziale. Il Giudice normalmente dovrebbe tenere conto del fatto che il coniuge che si fa carico del mutuo non abita nell'immobile. Ad ogni modo, per ulteriori approfondimenti resto a disposizione ai recapiti indicati sul mio profilo. Cordiali saluti, Avv. Federica Rossi
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