Sospensione lavori edili dopo i termini di legge: informazioni

Buon giorno, qualche anno fa ho allargato di un paio di metri il balcone di casa mia ma senza dichiarare i lavori in comune, a giugno di quest'anno tramite un ingegnere abbiamo fatto una richiesta di sanatoria tramite SCIA, abbiamo aspettato 30gg per risposta dal comune ma non si sono fatti sentire. Trascorsi i 30gg visto il loro "silenzio assenso" abbiamo presentato la CILA per inizio lavori... A distanza di 2 mesi dalla richiesta di sanatoria ed a meno di una settimana dell'inizio dei lavori il comune ci manda una comunicazione dicendo che dobbiamo fornirgli della documentazione perchè i lavori che ho effettuato devono essere approvati dalla commissione paesaggistica e che se non invio questa documentazione e procedo con i lavori loro procederanno di conseguenza contro di me... Vorrei quindi capire se il comune può non tenere conto della legge che prevede 30gg per porre obiezioni alla mia sanatoria oppure se posso contestare questo comportamento al comune e partire comunque con i lavori. Grazie. Cordiali saluti.
Utente 9598

L’Avvocato risponde:

Buonasera, premesso che occorrerebbe conoscere la vicenda nel dettaglio, sembra tuttavia che possa riscontrarsi la presenza di un vincolo paesaggistico, il che implica l’osservanza di termini e condizioni differenti rispetto alla procedura ordinaria di rilascio del titolo edilizio. Se ritiene , può richiedere una consulenza diretta sul mio profilo, allegando la documentazione in Suo possesso, così da poterLe fornire un parere esaustivo da far valere anche nei confronti del Comune. Cordiali saluti Avv. Demetrio Pecora

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