Uso illecito della PEC per notifiche verbali stradali

E' possibile sostenere e procedere legalmente per contestare dei verbali notificati a mezzo PEC, quanto l'indirizzo è stato acquisito dalle liste di un ordine professionale in cui il soggetto è stato oggetto di sospensione dall'esercizio della professione in quanto incompatibile con la sua posizione di docente universitario a tempo pieno e quindi per legge impossibilitato a svolgere tale professione? Mi risulterebbe, infatti, che secondo i recenti orientamenti del Garante della Privacy, il verbale può essere notificato via PEC professionale solo se l'infrazione venga effettuata nell'esercizio della professione, cosa che –come detto - era impossibile. E' ragionevolmente sostenibile tale ipotesi? grazie
Utente 6395

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 05/01/2021

Nel suo caso non esistono i presupposti per l'esercizio dell'azione legale che ha ipotizzato.
Buongiorno, quello che sostiene è corretto. Il ministero dell’Interno infatti, dietro suggerimento del Garante della privacy, con circolare 300/A/4027/20/127/9 dell'8 giugno 2020, ha disposto che la ricerca dell'indirizzo PEC del destinatario di un verbale di sanzione amministrativa possa essere effettuata solo se questi è un professionista iscritto in un apposito albo (D.L. 185/2008). Pertanto, se Lei è stato sospeso dall'esercizio dell'attività professionale, sussistono i presupposti giuridici per impugnare la relativa sanzione per vizio procedurale. Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!

Avvocati specializzati in Diritto Civile

Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione