Salve, a seguito di verbale INPS a mia zia è stata riconosciuta indennità di accompagnamento (non ancora peraltro riscossa su conto corrente) a partire dal 01.01.21 (gennaio 2021). Risiede in una RSA con quota sociale giornaliera a suo carico di € 26,25 come da regolare comunicazione in nostro possesso fino al 30.09.21. L'amministrazione comunale ha rivisto la quota a suo carico con lettera del 16.11.21 in € 39,50 a decorrere dal 01.10.21 (ottobre 2021); nello stesso giorno la stessa amministrazione ha comunicato con altra lettera la richiesta di rimborso da saldare entro 60 giorni per un importo di € 3.617,25 (273 gg. x 13,25€ calcolati da gennaio a settembre 2021) a decorrere dal 01.01.21 facendo quindi di fatto decorrere la quota di 39,50 da gennaio 2021 e non da ottobre 2021 (come la relativa lettera sopra citata). E' corretto? A seguito della mia segnalazione di inconguenza date e solo rimborso della quota parte per i mesi di ottobre e novembre 2021 (tutto sempre regolarmente saldato), loro sostengono che, dato che la zia riscuoterà l'importo da gennaio 2021 si tratta di due percorsi differenti (nuova quota e richiesta rimborso) e il rimborso è dovuto. Ringrazio per il vostro parere. Cordiali saluti
Buongiorno, per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe approfondire la questione in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Salve, dovrei inviare una disdetta di un contratto e i tempi stringono, vorrei utlizzare il servizio Raccomandta 1 di Poste Italiane con Prova di Consegna, vorrei capire se ha lo stesso valore legale … Leggi tutto
Buonasera. Mia sorella maggiore, di anni 67, vive in condizioni igienico sanitarie orribili. Il tribunale ha nominato un'amministratrice che mensilmente le versa una quota. Ha tre figli adulti che non … Leggi tutto