Assegnazione con trascrizione casa coniugale: cosa comporta

Buongiorno,dopo il divorzio la casa coniugale,di proprietá dell'ex coniuge,è stata assegnata a me,e successivamente è stata effettuata una trascrizione. Ora il mio ex marito vuole fare la donazione a nostro figlio ormai maggiorenne,cosa comporta ciò al mio diritto di abitazione? Grazie
Utente 6862

L’Avvocato risponde:

L'assegnazione della casa coniugale è fatta ad esclusivo vantaggio del figlio minorenne o maggiorenne non ancora economicamente autonomo. Per tornare nel possesso dell'immobile, il genitore non collocatario dovrà chiedere al Tribunale un accertamento del mutamento di tali condizioni. Si può chiedere una modifica delle condizioni di divorzio e procedere alla donazione, ma se il figlio non è autonomo dovrà permanere l'assegnazione a suo favore al genitore collocatario, che continuerà ad abitare con lui. Cosa succede quando il figlio diventa autonomo? È chiaramente un passaggio delicato. Che può fare il genitore collocatario se... il figlio non ne ha più bisogno, ma il genitore ha difficoltà a trovare un'altra sistemazione? In fase di “inversione di ruoli” saranno altre le esigenze e i criteri regolatori. Un piccolo suggerimento (ma il Suo ex coniuge può non essere d'accordo): optate per la donazione al figlio con usufrutto a favore del genitore collocatario.

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