Casa a 18enne senza reddito: come fare

Salve, mi sono separata consensualmente nel 2014. Abbiamo una figlia di 16 anni. Non ho voluto procedere a denunciare l'ex marito per maltrattamenti fisici e psicologici. Mi passa un mantenimento pari a 550 euro dal 2014, non rivalutato a tutt'oggi. Nel 2016, visto che la suocera ha reclamato l'alloggio, ho lasciato la casa di sua madre (concessa al figlio in comodato d'uso familiare nel 2003) e sono andata in affitto con la figlia. Nel 2019, dopo un inizio non troppo felice delle superiori in scuola pubblica, previa informativa al padre, ho fatto cambiare istituto a mia figlia (la quale aveva poi scelto un diverso indirizzo e io ho cercato le soluzioni possibili per non perdere l'anno). Il padre non ha voluto partecipare alla spesa della nuova scuola privata adducendo la scusa che lo aveva saputo a giochi fatti (invece ne discutevamo da un mese e lui stesso mi aveva detto di informarmi e cercare alternative) (elementari e medie in forma privata di comune accordo). Vengo al dunque dopo aver tratteggiato un quadro di premessa, dall'anno scorso il padre di mia figlia ha iniziato a dirle che le avrebbe lasciato una casa alla sua maggiore età. Da allora la situazione si è deteriorata... io sono diventata il genitore scomodo, dal quale bisogna allontanarsi... così ogni giorno sento la cantilena... "a 18 o 19 anni me ne vado". (L'anno scorso ho cambiato la cucina e tinteggiato la sua camera nella speranza di non sentire più quelle parole). Il padre mi racconta la versione: voglio intestare la casa alla figlia per pagare meno tasse. Sarà una fase transitoria dove lei vivrà 2 giorni con me, 2 giorni con te e due giorni da sola". (Ma chi la mantiene???) La versione di mia figlia è invece: finite le superiori, tempo di sistemare la casa, io me ne vado a vivere da sola, tanto sarò maggiorenne e potro' fare quel che voglio". (Farà quel che potrà con le sue risorse economiche... cioè ben poco) Posto che un discorso del genere fatto dall'anno scorso, a mio avviso mina la crescita interiore, non è motivante. E' una ragazzina scostante come tutti gli adolescenti e deve ancora imparare a impegnarsi per degli obiettivi. Oltretutto è rischioso: avere 18 anni non significa avere la maturità di vivere da soli. Un conto possono esser pochi giorni dove se il frigo è pieno, le bollette pagate dai genitori, si sta bene; altro discorso è vivere stabilmente da soli occupandosi di una casa e dello studio (SEMBREREBBE CHE MIA FIGLIA VOGLIA ISCRIVERSI ALL'UNIVERSITA'... MA NON è ANCORA CHIARA LA FACOLTA' CHE SCEGLIERA' ) e del "lavoretto" che lei intenderebbe trovarsi. Ora le domande: 1) cosa posso fare io per evitare che il padre continui a prospettare questa situazione che a me sembra dannosa? 2) se mia figlia andasse a vivere da sola nella casa a lei intestata io dovrei ancora mantenerla MENTRE FREQUENTA L'UNIVERSITA'? ...non ho la disponibilità economica di pagare per 2 case!!!!! 3) è possibile interpellare il giudice minorile in questo caso, visto che la figlia è ancora minorenne? 4) cosa mi consigliate di fare? Chiedo scusa per la prolissità. Resto in attesa di Vostra cortese risposta. Buona serata
Utente 15178

L’Avvocato risponde:

MF
Martina Fazzone
Avvocato Civilista

Risposta in data 07/06/2022

Buonasera, considerando la natura delicata della questione, sarebbe opportuno parlarne in privato. Se ha piacere mi contatti privatamente. Cordiali saluti. Avv. Martina Fazzone
Buongiorno la questione è piuttosto complessa e va affrontata sotto diversi punti di vista, se ha bisogno di una consulenza per comprendere come muoversi può avvedervi tramite il mio profilo. Cordiali saluti Avv. Elena Armenio

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