Casa: a chi andrà?

Salve , volevo un parere sono una donna separata con una bimba di 4 anni attualmente viviamo nella casa di proprietà mia e del mio ex marito lui convive con un sltra donna . Io dovrei trasferirmi ma non vorrei che la casa fosse assegnata al mio ex marito anche perché appena avrei un week end libero vorrei poter tornare nella casa per il bene della bambina . Secondo lei potrebbe succedere che venga assegnata a lui
Utente 9586

L’Avvocato risponde:

Gentile signora, la casa coniugale viene sempre assegnata al minore, e di conseguenza al genitore collocatario che convive con esso, alfine di salvaguardare l'habitat familiare nel quale il bambino è nato e cresciuto, a prescindere di chi sia la proprietà dell'immobile. Nel 90 % dei casi, la madre è sempre genitore collocatario, salvo gravi limitazioni e/o problemi personali della stessa. Se oltretutto lui già convive con un'altra donna, è presto detto. Ad ogni modo, ogni caso ed ogni procedimento di separazione è fine a sé stesso, per cui è sempre fondamentale essere il più dettagliati possibile nell'esposizione dei fatti con i propri difensori, perchè possano lavorare con serenità e garantire il massimo risultato nel diritto alla difesa. Cordiali Saluti. Avv. Maria Domenica Zoccali
Buongiorno Signora, nel caso da Lei descritto, data la tenera età di Sua figlia, i figli vengono collocati prevalentemente presso la madre alla quale sarà assegnata la casa coniugale. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Immagine di profilo avvocato
Michele Brundu
Avvocato Civilista

Risposta in data 02/09/2021

Buongiorno signora, per poterLe rispondere compiutamente ho bisogno di più elementi e di conoscere le condizioni stabilite con la separazione. Ciò premesso, posso dirLe che nella prassi la casa coniugale viene assegnata al coniuge affidatario della prole. Nel Suo caso però mi pare di capire Lei voglia trasferirsi altrove, cosa che però non farebbe venire meno il Suo diritto di proprietà pro quota dell'immobile. Sono a disposizione per fornirLe una consulenza più approfondita. Cordiali saluti.
Salve. Bisogna capire quali sono i presupposti per i quali un Giudice ha scelto di assegnare a lei la (ex) casa coniugale. In linea di massima, la Legge è chiara nel dire che la revoca dell'assegnazione (che è un DIRITTO DI ABITAZIONE A TEMPO che non incide sulla proprietà dell'immobile) può esser richiesta se il coniuge assegnatario non abita più nella casa familiare o cessa di abitarvi stabilmente o cambia la propria residenza o domicilio. Ma la sua questione merita approfondimento; mi contatti per un consulto diretto oppure ai recapiti che trova nel mio profilo. Un cordiale saluto. amg

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