Mia madre, deceduta in agosto, (mio padre è mancato alcuni anni fa) predispone nel testamento che l'appartamento di sua proprietà, alla sua morte, venga diviso tra i miei tre fratelli. Noi siamo quattro e la mia esclusione è dovuta al fatto che nel 1985 mi sono stati dati 45.000.000 di lire per acquistare un piccolo appartamento, poi da me venduto. Nel testamento viene ricordata l'eventuale rivalutazione monetaria. La mia domanda è questa: oltre appunto alla rivalutazione della cifra, ho anche diritto a una quota di legittima?
Buongiorno, è necessario calcolare la consistenza dell'asse ereditario per capire se possa avere diritto a legittima. A disposizione, i miei contatti sono sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Giorgio Rocca
Buonasera, la dazione della somma di denaro deve essere compresa nell'asse ereditario che verrà diviso poi tra i coeredi in proporzione delle rispettive quote. Mi può contattare, se ritiene, all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per eventuali chiarimenti e/o assistenza e per una prima consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi, con studio in Reggio Calabria e ROMA.
Buonasera, ai sensi dell'art. 537 c.c. ai figli è riservata la quota dei due terzi, dell'intero asse ereditario, da dividersi in parti uguali tra tutti i figli. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)
Buongiorno, una donna, sposata circa dieci anni fa, mette fine al proprio matrimonio a causa di un tradimento da lei commesso. Dopo tale periodo si risposa e commettendo lo stesso errore mette fine an … Leggi tutto
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