Risarcimento per danno: di quanto può essere?

Gentile Utente, ovviamente come già saprà, se non lo ha già fatto, può procedere a sporgere querela entro 3 mesi dall'aggressione, rappresentando di essersi soltanto difeso (in teoria l'aggressore potrebbe anche già aver sporto querela sostenendo di essere stato lui ad essere aggredito). In linea generale, nell'ipotesi in cui si possa ipotizzare che Lei venga condannato per qualche motivo a risarcire un qualche danno, questo sarà quantificato dal Magistrato sulla base di una perizia medica (CTU) che quantificherà la percentuale di danno biologico, ITT e ITP. Una volta che il Magistrato avrà con sentenza quantificato il danno, e qualora non si adempie spontaneamente, la parte che ha diritto al risarcimento del danno nei Suoi confronti può iniziare l'esecuzione pignorando immobili, cose mobii o anche lo stipendio o la pensione. Nel caso decida di pignorare la pensione questa è pignorabile nei limiti di 1/5 del netto della pensione mensile, detratto il limite vitale (che è pari ad 1,5 volte l'assegno sociale, che viene rivalutata annulamnete). Questo significa che attualmente qualora qualcuno Le volesse pignorare la pensione, potrà pignorare solo 1/5, non del totale, ma dell'eccedenza rispetto a 689,74 euro (689,74 corrisponde appunto ad 1,5 volte l'assegno sociale che ad oggi è pari a 459,83). 689,74 euro, quindi, saranno intoccabili in quanto ritenuto minimo vitale. Qualora necessita di una consulenza più approfondita sull'argomento può richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Gentilissimo , non è possibile quantificarlo , è necessario visionare gli atti in Suo possesso e approfondire. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una cnference call. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo Matrimonialista - Divorzista MILANO - BARI