Separazione: l'appartamento a chi va?

Buongiorno, convivo con il mio compagno con il quale abbiamo un figlio di 2 anni e mezzo. Il nostro rapporto non va bene, voglio separarmi ma lui non vuole. Abbiamo il mutuo della casa condiviso, conto bancario condiviso ma la proprietà è del 90% a mio nome. Non è assolutamente intenzionato a lasciare l' appartamento. Come posso agire soprattutto per tutelare il bambino? Grazie
Utente 13223

L’Avvocato risponde:

Buongiorno. Quando i genitori, non sposati, vogliono separarsi ma non trovano un accordo, devono rivolgersi al Tribunale competente che deciderà sulle condizioni della separazione, ma solo per quanto rigarda i figli minori o non ancora economicamente autosufficienti. Il Tribunale stabilisce, in genere, l’affido condiviso del minore, con collocazione prevalente presso la madre, a cui, in tal caso, viene anche assegnata la casa familiare, che il padre del minore dovrà, in ogni caso, abbandonare. Tra l’altro, il padre, in quanto genitore non collocatario, dovrà corrispondere un assegno mensile per gli alimenti del minore ed avrà diritto ai giorni di visita stabiliti dal provvedimento giudiziale. I rapporti economici tra gli ex conviventi, invece, potranno essere oggetto di un separato giudizio. Per una consulenza più accurata, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi, per un preventivo, alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buongiorno Signora, innanzitutto mi spiace per la Sua situazione, non è mai facile percorrere la strada della separazione. Il suo quesito va affrontato con attenzione, poichè da un lato parla di "compagno", dall'altro di "separazione". A seconda dei casi, si tratta di questioni giuridiche e procedimenti diversi. In ogni caso, posso tranquillizzarLa che tendenzialmente i figli vengono collocati in via prevalente dalla madre, con assegnazione a quest'ultima della casa coniugale nell'interesse del minore. Tutte le ulteriori questioni economiche, vengono decide in caso di disaccordo, da parte di un giudice in equità. Se ha bisogno, può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Sarò lieta di fornirLe un primo parere gratuito per meglio indirizzarLa. Le preciso che opero su Milano e province limitrofe, non sarebbe quindi un rapporto avvocato - cliente a distanza, se questo può farLe piacere. Un cordiale saluto.
Gentilissima signora, buongiorno. Mi dispiace per questa sua situazione. Se crede può contattarmi tranquillamente per una consulenza e potrò indirizzarla al meglio. In ogni caso, tenga conto che, nella stragrande maggioranza dei casi, il bambino rimane con la madre. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero
Buongiorno Signora, premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire, la casa spetterà a Lei con la collocazione prevalente di Suo figlio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

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