Diffida legale: cosa fare quando se ne riceve una

Gentile Utente, premesso che occorrerebbe prendere visione della richiesta che Le è stata formulata, direi che è quasi d'obbligo provvedere a riscontrare all'Avvocato contestando le pretese risarcitorie e rappresentando che Lei acquista regolarmente prodotti dal rivenditore X e di non essere a conoscenza che tali prodotti siano contraffatti (eventualmente tale lettera può inviarla per conoscenza anche al Suo rivenditore). Nell'ipotesi in cui Lei sia chiamato in giudizio a risarcire il danno per la vendita di prodotti contraffatti, potrà a Sua volta chiamare in giudizio il rivenditore per essere manlevato da qualsiasi responsabilità e a Sua volta richiedendogli i danni. La questione è ovviamente delicata . Vendere (o anche solo esporre in vendita) prodotti contraffatti è reato, punito dall'art. 474, comma 2, codice penale. Se necessita di assistenza o consulenza può contattarmi tramite il mio profilo personale ("Consulenza diretta") per approfondire meglio la vicenda. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, occorre ricostruire esattamente la situazione da lei descritta e rispondere formalmente a mezzo legale contestando la richiesta risarcitoria. Ho studio legale a Pavia,mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo per una consulenza in merito. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra

Buongiorno, previa visione della documentazione in Suo possesso, bisognerebbe provvedere a riscontrare e prendere posizione sulla diffida ricevuta. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano