Buongiorno, con la presente vorrei sottoporre la seguente problematica. Anni fa, circa 10, si è costituito un Consorzio con la finalità di trasformare una zona agricola in industriale commerciale. Risulta da varie delibere che il Comune, ha effettuato tutti i passaggi necessari fino ad ottenere anche dalla Regione il riconoscimento della suddetta variante di zona. Io, solo recentemente, dopo l'acquisto tramite asta, sono diventata proprietario di un piccolo lotto, in parte D2. ( Nella perizia non veniva menzionata la presenza del Consorzio). Di fatto il progetto industriale è abortito, ( non sono state fatte le previste opere di urbanizzazione e risulta da varie voci che mai verranno fatte) infatti la zona è rimasta agricola. Nei fatti il terreno ha un valore di 25000 euro ettaro, ma secondo le tabelle comunali AVREBBE( uso il condizionale non a caso) il valore di 250000 euro come D2 con conseguente onerosa imposta Imu da parte del Comune . Inoltre, qualora io volessi utilizzare il terreno ai fini industriali commerciali, ciò non è consentito, essendo tutto bloccato e subordinato alle suddette opere di urbanizzazione che sicuramente mai verranno fatte. Vorrei sapere se la legge mi può consentire di uscire dal consorzio, in modo autonomo. Se sì, come funziona la cosa? Volendo rinunciare al maggior valore del terreno, per esempio ritrasformandolo in agricolo che procedura bisogna seguire? Posso fare qualcosa da sola o necessariamente bisogna agire insieme agli altri 35 proprietari dei lotti? Il tutto per sottrarmi da una situazione della serie "trappola per topi" e sottrarmi, inoltre, al pagamento Imu, ripeto così oneroso. Capisco, ovviamente, che mi rimane la possibilità di cercare di rivenderlo.
Buongiorno, il nostro studio si trova a Roma ed è formato da sette Avvocati. Qui, tuttavia, serve il parere non solo del civilista ma un raccordo di questo con l'amministrativista che sia al corrente anche di Urbanistica. Probabilmente ho il soggetto adatto al Suo caso. Mi può contattare. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli
Buongiorno, la questione è molto complicata. Per fornire un parere è un necessario approfondimento ed uno studio della documentazione e delle norme applicabili al caso. Se ha necessità di assistenza si resta a disposizione. Con l'occasione si inviano cordiali saluti. Avv. Francesco Magnosi
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Buongiorno, sono socia di una srl al 10%. capitale sociale 10.000. durata fino al 31.12.2050 ho versato 400 euro come capitale sociale e 3600 come finanziamento soci. voglio recedere come socia. posso … Leggi tutto