Si possono riottenere i domiciliari?

Buonasera, avrei bisogno di porvi una domanda che mi affligge da diversi mesi. Mio marito è detenuto presso carcere di Rebibbia da circa 8mesi. È stato condannato a 4 anni e 8 mesi per un tentato omicidio inesistente a priori: in appello hanno confermato, in cassazione per decorrenza di termini è risultata inammissibile. Dopo 4 mesi è venuto a casa con gli arresti domiciliari, poi dopo 1 anno esatto è stato riportato in carcere per aver semplicemente risposto in malo modo ad un carabiniere. Nuovamente l'avvocato ha fatto richiesta per i domiciliari ma con rigetto immediato nonostante diverse patologie a livello polmonare. Chiedo cortesemente di rispondermi a due domande: sarà possibile riavere i domiciliari? Per quale motivo risulta ancora appellante e non definitivo? Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Utente 3434

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 02/05/2020

Buongiorno, a norma dell'art. 284 c.p.c., con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, vengono indicate le prescrizioni che l'imputato deve osservare per avere garantita la permanenza presso il luogo di dimora, avendo cura di preservarne i diritti della persona. Tra questi obblighi permane il divieto di uscire dalla dimora, e relazionarsi con soggetti diversi da quelli indicati nel provvedimento. Il compito di accertare la conformità della condotta dell'imputato alle prescrizioni del giudice spetta al p.m. o agli organi di polizia giudiziaria, per cui, presumo che la decisione di assumere la custodia cautelare in carcere sia stata dettata da ragioni attinenti la violazione delle prescrizioni dell'autorità giudiziara, come previsto dall'art. 276 c.p.c. . Dalle informazioni fornite, deduco che il comportamento adottato dall'imputato non sia stato di lieve entità, altrimenti non sarebbe intervenuto un provvedimento maggiormente restrittivo della libertà personale. Relativamente alle sue ulteriori domande, le posso confermare che non posso rispondere al quesito inerente la possibilità di ottenere nuovamente la custodia domiciliare, perché non sono a conoscenza degli atti di causa. Invece, relativamente ai tempi del processo in appello, posso solo confermarle che i tempi della giustizia penale, in Italia, sono lunghi. Distinti saluti.

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