Finanziamento a tasso alto: domande

Salve, ho chiesto un prestito a ****per l'acquisto di un immobile per un totale di 47.470 € dai quali mi hanno detratto circa 7000 € di vecchie finanziarie. Il tasso di interesse TAN è del 6.75% mentre il TAEG 6.95%; rata complessiva 583 € al mese. Sarebbe possibile con un'azione legale ridurre la rata del prestito magari dilazionandolo in più anni? E se dovessi smettere di pagare il prestito a cosa potrei andare incontro? Voglio specificare che la casa che ho comprato non è ipotecata ed è l'unica residenza che ho quindi non potrebbero espropriarmela. Grazie.
Utente 13631

L’Avvocato risponde:

VD
Valeria Denitto
Avvocato Civilista

Risposta in data 10/03/2022

Ci sono vari modi più legali per riformulare un prestito. Ciò premesso, la casa è assolutamente pignorabile.
Il quesito da Lei posto merita approfondimento. Per rispondere in maniera esaustiva alle sue domande è necessario, preliminarmente, visionare il contratto di prestito da lei sottoscritto. Con l'intervento di un professionista è possibile, generalmente, andare a rinegoziare le condizioni del prestito in termini di durata. Per quanto attiene la possibilità di eventuale pignoramento della prima casa, quanto da Lei riportato non è corretto. In presenza di creditori privati, quali banca, finanziaria, condominio o fornitore, vale la regola generale della pignorabilità della prima casa. Resto a Sua disposizione per una consulenza approfondita o da remoto o di persona. Il mio studio si trova a Vanzago (MI), in provincia di Milano. Può reperire il mio contatto mail digitando il mio nominativo su google. La saluto cordialmente. Avv. Stefania Panzitta

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