Abuso su Minore: che risarcimento mi spetta?

Salve, Sono stata vittima di abuso psicologico su minore da parte di mia madre. Avevo così tanta paura di lei che a 20 anni sono scappata di casa. Ho vissuto un anno fuori mentre continuavo a studiare e lavoravo, poi siccome non volevo mandare la mia vita in rovina e siccome dopo questo episodio lei si è calmata su molti aspetti, sono ritornata a casa ed ho continuato gli studi. Ho avuto un'esperienza molto traumatica.. cosa è accaduto prima che scappassi di casa? Minacce di essere cacciata di casa. Sensi di colpa per il cibo che mi veniva dato. A 17 anni mi ha sputato in faccia...mi vergognavo di me stessa e per anni non lo avevo detto a nessuno. Zero dialogo con me in casa. Zero. Fin dalla quinta elementare mi faceva pulire la casa, stirare, togliere la polvere e mi sgridava perché c'era ancora qualche piccola traccia di sporco. Mai un grazie. mai un sorriso. Parlava a telefono con le amiche e diceva che fa tutto lei da sola e le figlie non aiutano in niente. Noi bambine.......La psichiatra mi ha fatto notare che non sono MAI stata abbracciata. Ho subito umiliazioni continue. Lei urlava sempre con voce molto acuta..la sentivano i miei amici a telefono e dopo mi sfottevano amichevolmente ripetendola.. lei non parlava mai..quando le facevo domande da bambina.. mi urlava SEMPRE e veramente SEMPRE. Per le cose più sciocche. Mi rimangono impressi i momenti in cui in pubblico mi sorrideva e mi voleva anche abbracciare e dare i baci...a me dentro dava molto fastidio perché mi sentivo maltrattata da lei...ora capisco perché lo faceva sempre in pubblico..ma non lo faceva mai in casa. I miei compagni di classe e gli insegnanti sanno bene quanto mi lamentavo degli episodi con mia mamma nel corso degli anni. Mi sentivo sempre incolpa e sbagliata. Quando gli insegnanti mi facevano i complimenti alle riunioni di famiglia, lei diceva davanti a loro che non sono brava, che non è contenta di me. Parlando con i miei amici chiedevo sempre "ma cos'ho che non va?? Perché la mamma non mi vuole bene?" Con il passare del tempo sono caduta in "malattia" ero come paralizzata. Incapace di affrontare le cose più banali della vita. Mi sentivo di dare fastidio a tutti. Parenti e amici. Mi sentivo incolpa perfino a chiedere un bicchiere d'acqua quando avevo sete. Dicevo infinite volte grazie con tanta gioia e sensi di colpa....a ogni MINIMA cosa una persona amico o sconosciuto mi dicesse...come se disturbassi il mondo intero. Ora ho 26 anni appena compiuti. Mi sto addentrando nel mondo del lavoro. Sembrava andare tutto molto bene solo uno stipendio più alto e sarei potuta andare via da lei. Il passato sembrava alle spalle...nonostante le tante fitte irrisolte che mi sto portando dentro. Purtroppo, ieri è accaduta una cosa gravissima. Lei continua a rovinarmi l'esistenza. Ho bisogno di un confronto con un avvocato riguardo a tutto questo per capire cosa posso e devo fare. Molti mi dicono ... ma è violenza psicologica come fai a dimostrarla..lascia stare. Ma io ho subito cosi tanto male. E lo hanno visto tutti il mio stato invalidante. E con molti ne parlavo lungo l mia crescita. Io non voglio credere che così tanto male, può passare inosservato mentre a me è stata rubata tutta l'infanzia e l'adolescenza e non finisce qui. Lei non maltratta solo me. Maltratta anche la bisnonna che convive con noi. La bisnonna mi dice che ha paura di lavarsi perché la mamma la sgrida per le gocce di acqua cadute a terra... come faceva con me fino a quando non ero scappata di casa. Maltratta anche il suo compagno che si sta picchiando da solo in testa. Con il suo ex compagno invece è finita con le denunce quando io e mia sorella stavamo alle medie. Io ho un padre e mia sorella ne ha un altro ancora. E nessuna delle due ha contatti fin da bambine con loro. Mi sento che fino ai 23 anni non ho mai vissuto veramente. A 23 anni l'ho segnalata ai carabinieri. Mi sono sentita al sicuro. Parte di una società protetta dalla legge. Non solo da quello che dice e pensa mia mamma. Ho cominciato a prendere carattere. Capire cosa mi merito in questa vita. Cosa mi spetta e soprattutto quante cose mi spettavano, ma mi sono state rubate..... Ho moltissimo da raccontare...molti testimoni anche. Grazie per la vostra attenzione.
Utente 13987

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 26/03/2022

Gent.le cliente, la invito a presentare una richiesta di consulenza privata, accedendo al profilo personale. Distinti saluti, Avv. Giuseppe Anfuso
Gentilissima. buongiorno. Nonostante ormai da più di venti anni mi occupi di tali tematiche, a vario titolo professionale, essendo Avvocato e Criminologo, fortunatamente non mi ci sono ancora abituato. La sua lettera è un condensato di sofferenza psichica e fisica che traspare da ogni parola. Le sono vicino, pur non conoscendola, personalmente e professionalmente. Conti sulla mia totale disponibilità. Se vuole non deve fare altro che contattarmi. Auguri di ogni bene. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero NAPOLI
Buongiorno , la situazione è delicata e merita un accurato approfondimento. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE MILANO - BARI
Buongiorno. I fatti raccontati sono particolarmente gravi e delicati da non trattare in una piattaforma pubblica. Rimango a sua disposizione per un eventuale consulenza approfondita a pagamento I miei recapiti sono sul profilo. Cordialmente.Avv.Patrizia Chippari
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 26/03/2022

Buongiorno, i fatti da Lei raccontati sono certamente delicati, che meriterebbero un approfondimento in separata sede (e non qui, sulla piattaforma "deQuo"). Se necessita di una consulenza più approfondita, anche al fine di comprendere se ricorrono ipotesi di reato e, quindi, valutare un'eventuale azione legale, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Potremmo fissare un appuntamento presso il mio studio per discutere meglio dell'intera vicenda. Cordiali saluti, Avv. Francesco Genovino del Foro di Napoli (Penalista)

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