Disturbo quiete pubblica: come rimediare

Buonasera a lei. Purtroppo, spiace riconoscerlo, ma i condomini sono un realtà sono una realtà antropologica e sociologica tanto necessaria quanto infelice. Non ce n'è uno che non presenti i suoi problemi. Lo dico con cognizione di causa, per esperienza di un quarto di secolo. La soluzione migliore è trovare sempre un punto di intesa basato sul buon senso civico. Il problema è che il buon senso civico è spesso un illustre sconosciuto. Ed allora le consiglio di diffidare formalmente (se crede posso supportarla) la pianista e di invitare l'amministratore ad attivarsi ex lege. Tuttavia, non me ne vorrà, ma sono pessimista. Ed a questo punto bisognerà agire con strumenti legai un po' più incisivi. Se vuole sono a sua disposizione per una consulenza diretta. Distinti saluti. Prof.Avv. ANTONIO LEGGIERO

Buonasera, non è vero che non si possa fare niente. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

Gentile utente, qualora il rumore non superi i limiti consentiti per la normale tollerabilità non si può fare nulla. Se ha bisogno di una consulenza maggiormente approfondita, può contattarmi privatamente oppure richiedere una CONSULENZA DIRETTA cliccando sul mio profilo.