Polvere e inquinamento: a chi fare ricorso?

Egregio avvocato, avrei bisogno di un consiglio su come procedere nei confronti del mio vicino di casa, parente, che quotidianamente, emette polveri di farina e fieno triturato, utilizzando un macchinario agricolo. Purtroppo ha scelto di fare tale lavoro attaccato alla muraglia che divide la nostra cascina in due. Il parente se ne frega del danno che cagiona e dice che lui è obbligato a preparare il mangime per il bestiame. Io credo che potrebbe organizzarsi diversamente facendo il suo lavoro in un altro punto più lontano. L'inquinamento è quotidiano, ho serramenti, macchine, e tutto ricoperto di polvere. Posso pretendere che si sposti e se sì a chi devo rivolgermi? alla Asl, all'avvocato, in comune? Faccio presente che mia madre anziana soffre un po' di asma e che non può mai stare sotto il portico quando usa tale macchinario perché inquina tutta l'aria con una nuvola quotidiana e pesante. Poi a seconda di come tira il vento alcuni giorni... ci va meglio. Grazia, buona sera
Utente 9689

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, ai sensi dell'art. 844 c.c. il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Alla luce di quanto sopra, bisognerebbe procedere con un ricorso d'urgenza al fine di far cessare tale condotta. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buonasera, occorrerebbe studiare la normativa locale (piano regolatore, regolamenti comunali, disposizioni dell’Asl , ecc) per accertare la previsione di eventuali obblighi e prescrizioni inerenti l’attività posta in essere dal Suo parente. In ogni caso, si tratta di immissioni rispetto alle quali andrebbe verificata la tollerabilità , avuto riguardo alla patologia di Sua madre. Infine, potrebbero configurarsi ipotesi di illeciti ambientali, anche di natura penale. Pertanto, effettuate le verifiche necessarie, si dovrebbe procedere con una diffida legale, valutando eventualmente l’esperimento di una denuncia penale. Se ritiene, può contattarmi direttamente per un approfondimento della vicenda. Cordiali saluti Avv. Demetrio Pecora
Gentile Utente, deve necessariamente rivolgersi ad un Avvocato che potrà agire in giudizio con un procedimento d'urgenza per chiedere la cessazione delle immissioni di polveri, fumi o polveri intollerabili nella Sua proprietà - con le modalità che indicherà il Magistrato (il quale potrà prevedere la cessazione totale o potrà obbligarlo a svolgerle diversamente o in altra zona, più distante). Contestualmente potrà anche eventualmente richiedere il risarcimento di tutti i danni patiti (sia alla salute che alla proprietà). La legge prevede (art. 844 c.c.) che tali attività poste dal Suo vicino siano legittime purchè non superino la "normale tollerabilità". Il concetto di "normale tollerabilità" è un concetto abbastanza elastico che può variare in base ai diversi contesti.. anche se nel caso di specie - da quanto descrive - sembra proprio che non ci siano dubbi sul fatto che tali attività siano oggettivamente illegittime. Ovviamente faccia avere al Suo Avvocato di fiducia foto e video di quanto accade, cosicchè possa anche utilizzarli nel giudizio. A disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

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