Consulenza diritto del lavoro licenziamento: è giusto?
Buongiorno, nel mese di Novembre 2019 sono stato licenziato ingiustamente dalla mia ex azienda , e nello stesso mese sono andato a parlare con un avvocato per raccontargli la situazione, per sapere come muovermi , e se ci fosse stata la possibilità per un eventuale indennizzo economico per il licenziamento ingiusto , e nel caso la società non mi avesse pagato anche la liquidazione, spettanze arretrate, ecc. come fare per recuperarle. Sia al telefono che di persona (testimone la mia fidanzata) mi aveva detto che che quella prima chiacchierata (10 minuti in totale) era gratuita, e se fossi andato avanti facendo causa , lui avrebbe preso una percentuale su quanto fossi riuscito a recuperare; siamo rimasti che gli avrei fatto sapere in futuro se iniziare o meno la causa , in base soprattutto a come si fosse comportata l'azienda ( causa che non poi non si è fatta dato che ho deciso di non fare vertenza per il licenziamento ingiusto , ed inoltre l'azienda mi ha pagato tutti gli arretrati). Dopo circa un mese ho ricevuto una mail di questo avvocato in cui mi ricordava i termini per fare una vertenza in merito al licenziamento. Gli ho risposto che non avevo più intenzione di fare causa per il licenziamento , ma che stavo comunque ancora aspettando il pagamento del TFR, Rol e ferie residue, rateo della tredicesima, ecc. Gli chiesi quindi nuovamente come muovermi se non mi avessero pagato in tempo. lui mi rispose : "se riesce a farsi consegnare copia della busta paga liquidatoria, si potrebbe ricorrere ad un'ingiunzione di pagamento, che è di esito in tempo reale in via telematica. Altrimenti, si può depositare un ricorso per giudizio ordinario, che ha tempi più lunghi. In entrambi i casi, le spese legali restano a carico della società". Gli risposi quindi nuovamente che gli avrei fatto sapere in futuro, nel caso in cui non mi avessero pagato questi arretrati. Dopo questo scambio di mail, a Marzo 2021 mi arriva una raccomandata da parte dell'avvocato in questione, con un progetto di parcella di 317 € da pagare. Sono quindi rimasto basito dal fatto che mi era stato confermato che la prima chiacchierata con lui era gratuita, ed ora non si sa per quale prestesa ( forse le due righe di mail che ci siamo scambiati), egli pretenda da me un parcella di 317 €. Volevo quindi chiedere come muovermi per non pagare questa parcella totalmente ingiusta a mio avviso, e se dovessi per esempio fare una segnalazione al Consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma , o qualsiasi altra cosa per difendermi da questo avvocato scorretto. Vi ringrazio in anticipo . Cordiali saluti