Leggi sui servizi di consulenza in ambito farmaceutico: quali sono?

Buonasera, vi contatto dopo aver trovato su internet il vostro sito. Avrei bisogno di un consiglio e ho pensato che potreste aiutarmi. Di cosa mi occupo: sono un consulente di validazione e qualifica GxP in ambito farmaceutico. In pratica aiuto le aziende farmaceutiche a rispettare le leggi assicurandomi che i macchinari che usano nei processi di produzione dei farmaci siano conformi ai requisiti degli enti regolatori (EMA, FDA CC..). In sostanza quindi il mio datore di lavoro è l'azienda di consulenza presso cui lavoro ed i clienti sono le varie casa farmaceutiche presso cui svolgo progetti che sono stati vinti dalla mia azienda con gare d'appalto. Qual è il mio problema: Sto lavorando da novembre 2020, sempre come consulente esterno in una casa farmaceutica, facendo però una mansione che non è propria di un consulente, ma è propria di un dipendente interno. La mia domanda dunque è questa: per quanto tempo legalmente posso lavorare come consulente esterno svolgendo questa mansione all'interno della casa farmaceutica? Dopo quanto tempo legalmente l'azienda farmaceutica sarebbe costretta ad assumermi? Quali sono le leggi di riferimento? Grazie in anticipo
Utente 13884

L’Avvocato risponde:

Gentile Utente, da quanto descrive, la situazione formale (contratto autonomo di consulenza) nel suo caso diverge da quella reale (rapporto subordinato in fatto). Lei potrebbe intentare una causa per riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato. Naturalmente sarebbe interamente a suo carico l'onere di provare in giudizio la sussistenza dei cosiddetti indici di subordinazione (eterodirezione, inserimento stabile nell'organizzazione aziendale, pagamenti a cadenze fisse, rispetto dell'orario di lavoro, ecc.). Si tratta di controversie lunghe perchè spesso comportano l'escussione di testimoni. In ogni caso le suggerirei un parere di un professionista che valuti la situazione concreta nei dettagli, anche alla luce di eventuale documentazione e che le indichi le soluzioni percorribili. Se vuole sono a sua disposizione ai recapiti che trova nell'apposita sezione. Cordiali saluti Benedetta Vivarelli
Buonasera, la questione andrebbe approfondita visionando il contratto di lavoro che Lei ha in essere con il Suo datore di lavoro formale (Azienda di consulenza), capire le mansioni che svolge in concreto e le modalità reali di svolgimento del rapporto presso il cliente. Fatte queste valutazioni preliminari bisogna poi capire se si è in presenza di una illecita interposizione di manodopera. In realtò, quanto alla Sua domanda relativa ai tempi in cui l'azienda dovrebbe assumerla, anche in tal caso la questione deve essere approfondita. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. Resto a disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Francesco Magnosi

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