Buonasera avvocato, volevo rivolgerle qualche domanda riguardo al patto di non concorrenza se possibile. Mi occupo di design e lavoro come dipendente di una società che offre servizi di fornitura a clienti. Ho ricevuto un’offerta di lavoro per poter cambiare datore di lavoro e le mie perplessità sono le seguenti: - Si parla di violazione del patto di non concorrenza quando si inizia un’attività a partita iva a cui precedentemente ero stato mandato come dipendente di un datore di lavoro? 2)Nel caso di una nuova assunzione, violerei il patto di nn concorrenza se il nuovo datore decidesse di farmi lavorare con lo stesso cliente con cui avevo lavorato precedentemente? 3)In caso di una comprovata violazione quale periodo si calcolerebbe?L’importo relativo alla violazione si calcolerebbe a partire dalla data di assunzione oppure dal periodo in cui ho lavorato per il cliente? Spero lei possa aiutarmi a capire. Grazie
Buonasera, la questione andrebbe approfondita perchè si tratta di argomenti molto complessi. Se ha necessità di una consulenza mi può contattare ai miei recapiti per fissare un appuntamento. Cordiali saluti Avv. Francesco Magnosi
Art. 2125 c.c. Il patto con il quale si limita lo svolgimento dell'attività del prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se il vincolo non è contenuto entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. La durata del vincolo non può essere superiore a cinque anni, se si tratta di dirigenti, e a tre anni negli altri casi. Se è pattuita una durata maggiore, essa si riduce nella misura suindicata. Il codice civile prevede i suddetti limiti al patto di non concorrenza, pertanto, prima cosa, andrà verificata la clausola contrattuale che Lei ha sottoscritto al fine di verificarne la validità. Di regola il patto di non concorrenza può riguardare anche i rapporti a p.iva, essendo la ratio della norma quella di consentire al datore di lavoro di tutelarsi per il tempo successivo allo scioglimento del rapporto di lavoro (il tempo che copre il patto é quello successivo alla cessazione del rapporto) , nei confronti dell'ex dipendente che passi al servizio di un'altra impresa.
Buongiorno, per fornirle adeguato parere è necessario avere ulteriori informazioni sulla sua specifica attività lavorativa ed effettuare i dovuti approfondimenti in relazione alla fattispecie. Sono a disposizione per darle una consulenza formale in merito (previo preventivo), mi occupo di diritto del lavoro, mi può contattare ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Valeria Pietra - Pavia
Gentile Utente, posso risponderLe adeguatamente solo con la descrizione dettagliata delle mansioni a cui è (e sarà) adibito, con la descrizione dell'attività svolta dai due datori di lavoro e soprattutto con la visione del Suo contratto di assunzione in cui è contenuta la clausola di non concorrenza. Se vuole sono a Sua disposizione ai recapiti che trova o con l'attivazione di una consulenza diretta. Cordiali saluti Benedetta Vovarelli
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Salve ho un incarico libero professionale da oltre 24 mesi con asp da sanitario per emergenza covid.. Ho fatto più di un anno turni in laboratorio anche notturni(a volte senza riposi) attestati dal di … Leggi tutto
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