Portare in tribunale il datore di lavoro: mi conviene?

Salve, sono un lavoratore nel settore della ristorazione di 24 anni, sono qui per poter riuscire a portare in tribunale l'azienda per cui lavoro dato che il 90% dei miei diritti come lavoratore non sono rispettati. Iniziando dall'orario di lavoro che sul contratto c'è scritto chiaramente "40 ore settimanali" ne faccio invece quasi 80 ogni settimana (con moltissimi video da usare come prova degli orari massacranti e testimoni che sono i miei colleghi e il mio capo) tra insubordinazione, sfruttamento e le 11 ore di stacco tra un giorno e l'altro mai rispettati: inizio 07:00 finisco 13:30/14:00 poi riprendo 17:15 e finisco alle 22:00 il giorno a seguire identico agli altri 20 giorni addietro. I turni di lavoro vengono comunicati ogni volta alla fine di un turno precedente, non permettendomi di organizzarmi la vita. Non mi hanno fatto firmare niente da quando ho iniziato a lavorare (prove via messaggi) e quindi non so se il contratto scade o no e se ho dei giorni di prova e nemmeno la retribuzione. Pertanto vorrei chiedere ad un giudice i danni esistenzali, economici/contributivi e tutte le ore straordinarie in più che ho fatto durante tutta la mensilità e ovviamente tutte le spese legali/processuali per l'assistenza del mio avvocato
Utente 13190

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, la questione andrebbe approfondita. Se lo ritiene mi può contattare ai miei recapiti per una consulenza finalizzata alla valutazione di eventuali azioni legali. Grazie per l'attenzione Cordiali saluti Avv. Francesco Magnosi

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