Regolarizzazione contratto lavoro: che fare?

Ho avuto una baby sitter per un anno. Non l ho regolarizzata. Dopo una settimana dal termine della collaborazione lei mi minaccia che vuole 1200 euro secondo lei dovute. Decido di regolarizzare il rapporto di lavoro. Il consulente inserisce il contratto retroattivo sul portale inps, calcola le buste paga in base alla giornaliera da me compilata comprensive di malattia, Tfr e tredicesima come da normativa. Saldo tramite assegno circolare quando a lei dovuto e pago i contributi. Mi denuncia comunque all ispettorato al quale ho inviato cronistoria e pagamenti effettuati. La controparte sostiene che non deve essere pagata a ore lavorate bensì anche per quelle non lavorate nell ordine di 2,5 ore al giorno per 3 gg a settimana e 3,5 per 2 gg a settimana. Il consulente sostiene che la controparte sbaglia. Chi ha ragione? Se non troviamo un accordo in fase di conciliazione con l ispettorato cosa può accadere? Grazie.
Utente 13986

L’Avvocato risponde:

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Michele Brundu
Avvocato Civilista

Risposta in data 28/03/2022

Buongiorno, la questione richiede un'analisi più approfondita, documenti alla mano. Se vuole può inviarmi il tutto via mail per una consulenza telematica. Un caro saluto. Avv. Michele Brundu con studio in Cagliari.
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Avvocato Dequo

Risposta in data 26/03/2022

Gent.le cliente, la consulente ha calcolato lo stipendo, assumendo i parametri tabellari indicati nei contratti collettivi di categoria. Qualora si recasse in causa, per ottenere delle retribuzioni diverse, il giudice nella valutazione, potrebbe tenere in considerazione i parametri tabellari nazionali, e qualora attinenti allo stipendio corrispondo, non condannarla a pagare eventuali differenze retributive, poichè non dovute. Per maggiori chiarimenti la invito a presentare una richiesta privata, spiegando con maggiore dettaglio la situazione, ed indicando dei documenti pertinenti. Distinti saluti, Avv. Giuseppe Anfuso
Gentile Utente, se le ore non sono state lavorate, non vedo come la signora possa esigere di essere retribuita. Sarebbe tuttavia opportuno un approfondimento alla luce delle circostanze concrete e della relativa documentazione. In ogni caso ove non riusciate a trovare un accordo la signora potrebbe agire giudizialmente. Se vuole sono a sua disposizione ai recapiti che trova nella sezione apposita. Cordiali saluti Benedetta Vivarelli

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