Rimborso covid: posso chiederlo?

Salve. Ho prenotato con un tour operator una vacanza in un villaggio turistico dal 14 al 21 agosto. L'11 agosto sono stata molto male e ho fatto tampone rapido e poi molecolare, entrambi positivi al Covid. Ho prontamente inviato all'agenzia in questione l'esito del tampone e il certificato medico. Ho contattato la struttura che è ben disposta a spostare il viaggio, "congelare" la vacanza per usare parole loro, visto che sono tenuta a compilare un'autocertificazione di negatività al Covid per poter entrare in villaggio, ma l'agenzia con cui ho sottoscritto il contratto, pagato la caparra e poi la somma per intero, si rifiuta qualsiasi opzione se non la cancellazione della vacanza con penale del 100%. Posto che per completezza di informazione ammetto di non aver sottoscritto nessuna assicurazione in merito e che nella loro nuova "cancellation policy" scrivono di non rimborsare nemmeno in caso di guerre, PANDEMIE, terrorismo e qualsiasi altro evento da considerarsi "forza maggiore", posso avvalermi dell'art. 1463 del codice civile per difendermi da questo abuso? Stiamo parlando di circa 1500 euro. Grazie a chi risponderá
Utente 16376

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, certo, in base all' art. 1463 c.c. la sopraggiunta impossibilità di usufruire della prestazione concordata e pagata, per motivi di necessità o forza maggiore, prevede il rimborso obbligatorio da parte del fornitore. Questo, pertanto, vale anche per i casi di positività al Covid. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!
Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione