Azione di riduzione: ne sono coinvolta?

Salve vorrei sapere in una successione di 4 eredi, un erede vuole esperire un'azione di riduzione nei confronti di un altro erede perchè crede che la sua quota di legittima sia lesa . La sottoscritta non è interessata a tale azione in quanto è soddisfatta della propria posizione. ma essendo erede vorrei sapere quale è la mia posizione e se sono automaticamente coinvolta in tale azione. Grazie
Utente 8197

L’Avvocato risponde:

Buonasera. Nell’azione di riduzione non si configura un liticonsorzio necessario, né attivo né passivo. Pertanto, se nessuno dei coeredi la chiama in giudizio, poiché le disposizioni testamentarie e delle donazioni del testatore in suo favore non hanno leso la quota riservata agli altri coeredi, non può avere nulla da temere, anche se, eventualmente, coinvolta nel giudizio. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo
Ciascun legittimario può domandare la riduzione nei limiti della sua quota individuale. L’azione non dà luogo a litisconsorzio necessario attivo; la sentenza fa stato solo nei confronti dei legittimari che hanno promosso o sono intervenuti nel giudizio, non anche dei legittimari che al giudizio non hanno partecipato.

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